La parola del Papa

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Dal discorso rivolto da Paolo VI ai Sardi durante la sua visita al santuario di N. S. di Bonaria il 24 aprile u. s.: « Sancti estote ( Lv 11,44 ).

Ecco la consegna che vi affidiamo.

La Chiesa oggi ha bisogno soprattutto di santi.

Purtroppo in questo tempo ci sono molte voci nella Chiesa che fanno dimenticare questo fondamentale dovere di ogni cristiano; e ciò in nome di un adeguamento ai tempi che è invece conformità allo spirito del mondo e alle sue mode, che tutto mette in discussione, che si esprime in critiche dure nei riguardi della Chiesa e per tutto ciò che essa attraverso i suoi organi ufficiali dice o prescrive, fa o si propone di fare.

Sono voci suadenti che cercano di scuotere l'animo specialmente della gioventù.

Diletti Figli, sappiate distinguere tra il rumore di queste voci ingannevoli, la Voce per eccellenza, l'unica vera Voce che può rispondere alle vostre sante aspirazioni; sappiate tenere l'orecchio sempre attento a Colui che un giorno, in modo misterioso ma inconfondibile, vi fece sentire l'invito: « Veni, sequere me ».

Certo, tutti i cristiani devono lavorare per il rinnovamento della Chiesa: essa ha bisogno di rinnovarsi e purificarsi continuamente - come afferma la Costituzione Lumen gentium, n. 8 - ed ognuno ha il dovere di portare il suo contributo, secondo i propri carismi.

Ma il suo sarà un contributo valido a due condizioni: che lo faccia con spirito evangelico e che cominci l'opera di riforma e di purificazione della Chiesa da se stesso, sforzandosi di conformarsi al Vangelo prima di esigere che lo facciano altri: contestando se stesso prima di contestare gli altri.

Così hanno fatto i veri riformatori della Chiesa: i Santi.

Non è a dire che questi uomini non sentissero i mali della Chiesa del loro tempo, anzi protestarono contro di essi, ma alla maniera del Vangelo: non con critiche amare contro i fratelli, non con la ribellione alla gerarchia, non accusando la Chiesa e i cristiani per la loro lentezza a porsi sulla linea del Vangelo, ma mettendosi essi stessi per primi sulla via della santità.

Santità che è fondamentalmente una sola, quella di Cristo, e che oggi, come ieri, è fatta di amore di Dio, di preghiera, di dono di sé al servizio del prossimo, di lotta contro le passioni, di ubbidienza, di amore alla croce di Cristo.

Ecco il vero rinnovamento di cui la Chiesa oggi ha urgente bisogno, e se c'è questo, tutte le altre riforme verranno e saranno veramente utili per il regno di Dio.