Sezione giovanile

B180-A5

Campo scuola 1971

A Gressoney - La Trinité ( Stafal ) si è concluso, con un ritiro spirituale, il Campo-Scuola, svoltosi dal 14 al 29 luglio u. s., riservato agli Amici di Gesù Crocifisso ed agli Aspiranti Catechisti.

Il tema trattato: « Gesù, Figlio di Dio e la nostra testimonianza di Lui davanti agli uomini » si è imperniato principalmente su:

1 Gv 4,15: « Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Iddio in lui dimora ed egli in Dio » e Mt 10,32.33: « Chiunque si dichiarerà per Me dinnanzi agli uomini anch'io mi dichiarerò per lui dinnanzi al Padre mio ch'è nei cieli; chiunque invece mi avrà rinnegato dinnanzi agli uomini, anch'io lo rinnegherò dinnanzi al Padre mio che è nei cieli ».

Quindici giorni, che, a detta dei ragazzi stessi, hanno suscitato nel loro cuore sentimenti virtuosi e propositi di progresso e perseveranza nel bene.

Spigolando tra le risposte del questionario compilato dai giovani partecipanti, si possono trovare delle espressioni veramente interessanti, che acquistano una risonanza particolare se si tiene conto dell'anonimità degli autori …

« il Campo - Scuola - così si esprime uno dei partecipanti - mi è servito a progredire nella mia formazione spirituale e ad avvicinarmi sempre più a Gesù Crocifisso ed a Maria S.S. ».

« L'impostazione di questo Campo - Scuola mi ha giovato a diventare più buono » afferma un altro.

« Ritorno a Torino con un altro spirito ».

Queste espressioni fanno pensare a tanti altri ragazzi che, nello stesso periodo si sono annoiati e spiritualmente impoveriti in una vacanza che non diceva loro nulla, anche se piena di divertimenti e di rumore …

Il Campo - Scuola è stato una risposta all'esigenza di tanti ragazzi che hanno sete di Gesù in un mondo che detta esigenza non sa più soddisfare …

Ecco infatti delle significative espressioni: « mi è molto piaciuto perché in questi bei giorni si parlava di Gesù »; « mi ha giovato moltissimo sia per la salute spirituale che per quella materiale; infatti sono stato in mezzo ai miei compagni ed insieme a Gesù ».

La partecipazione dei ragazzi è stata notevole sia per la loro generosa risposta sia per l'entusiasmo dimostrato in ogni attività.

Il nostro sforzo di Catechisti è consistito nell'essere fedeli al tema propostoci, adeguandolo alla loro sensibilità nei momenti di preghiera, di lavoro, di gioco.

« Posso dire di aver parlato veramente con Gesù ».

« Ho sentito la presenza di Gesù in tutte le preghiere, ma in special modo nella S. Messa, nella recita dell'Adorazione a Gesù Crocifisso, nelle letture spirituali ».

« Ho sentito Gesù più vicino a me nel lavoro di gruppo ed ho imparato a comprendere i miei compagni ed avere maggior facilità di parlare loro con cuore aperto ».

« Ci siamo aiutati tutti, catechisti e ragazzi, a vivere veramente questa esperienza: non dividere il nostro "stare" con Gesù da tutte le manifestazioni anche piccole della vita in comune ».

« Per me tutto ha favorito l'incontro con Gesù ».

« Il Campo - Scuola mi ha consentito di amare molto i miei compagni, avvicinandomi di più a Gesù ».

« Nelle gite ho potuto aiutare i miei compagni: avendo pazienza, cedendo il passo, prendendo loro lo zaino, e facendo altre cose che piacciono a Gesù ».

Di fronte ad un simile programma viene spontanea la domanda: « Si può ottenere tanto in cosi poco tempo? ».

Il nostro intendimento è stato quello di fissare un punto di partenza, affinché i ragazzi abbiano un orientamento cristiano nella vita di tutti i giorni, qualunque siano gli ambienti da essi frequentati.

In seguito ci saranno altre iniziative per consolidare e sviluppare i risultati conseguiti sempre sotto l'azione fecondatrice della grazia del Signore.

Ci siamo serviti anche del "gioco", esigenza insostituibile nella vita del ragazzo intendendolo come segno di realtà superiori e, constatato che anche tutti noi dobbiamo scoprire ancora molti di questi valori, ne abbiamo inculcato l'ansia della ricerca.

« Nel Campo - Scuola ho afferrato meglio tante cose di cui prima ignoravo il valore »

Dice un altro ragazzo: « Mi è piaciuto soprattutto perché da ogni attività si poteva trarre un utile insegnamento ».

In una conferenza il nostro Fondatore il Servo di Dio Fratel Teodoreto così si esprime: « Tutto ci dice che andiamo verso tempi nei quali staranno in piedi solamente gli uomini tetragoni nella fede e nella morale; è dunque tempo di coltivare questa Unione che ci è offerta da N. S. Gesù Cristo per formare dei giovani pronti a dar la vita per Gesù e per la Chiesa ».

Perché queste parole non siano « come voce di chi grida nel deserto », dobbiamo sentirle come rivolte a quanti vorranno collaborare alla formazione cristiana della gioventù con la preghiera, il contributo materiale e la dedizione personale.

La vita si comunica, anche nel campo spirituale, con la vita e tutti abbiamo il dovere di comunicarla nella misura che il Signore ci chiede.

Si è voluto conchiudere con le parole di Fratel Teodoreto, anche chi leggerà queste righe si senta in dovere di aderire, per quanto può, al nostro desiderio di far conoscere ed amare Gesù Crocifisso e la Vergine SS. Immacolata e ci aiuti a far germogliare ovunque, ma specialmente tra i giovani, il seme della divina Parola.

P. Bagna