Un'antica devozione a Gesù Crocifisso

B194-A11

Nella Chiesa Metropolitana di Torino esiste tuttora la « Compagnia del SS. Crocifisso e Suffragio », canonicamente eretta all'Altare del SS. Crocifisso e aggregata all'Arciconfraternita di S. Maria in Roma, per bolla dell'Em.mo Card. Antonio Barberini protettore della medesima, in data 6 luglio 1653.

Nei tempi andati, i membri della Compagnia, il cui numero era fissato in 200, si radunavano periodicamente per pregare in comune e promuovere il decoro del culto nella Cattedrale; soprattutto facevano celebrare molte messe di suffragio per ogni socio defunto ( duecento messe alla morte di ciascun socio e altri suffragi periodici generali ).

Oggi è rimasta solamente la pratica delle messe di suffragio, limitatamente alle modeste risorse disponibili.

Ad uso dei soci della Compagnia esisteva un manualetto, edito nel 1816 dalla tip. Fontana di Torino, contenente il regolamento della Compagnia e le preghiere prescritte, di cui molte in onore di Gesù Crocifisso.

Fra di esse c'è anche la seguente « coronella delle S. Piaghe di Gesù Crocifisso »: « Signor mio Gesù Cristo, io adoro la piaga del vostro piede sinistro.

Vi ringrazio di averla per me sofferta con tanto dolore, e con tanto amore.

Compatisco la pena vostra, e della vostra afflitta madre; e per li meriti di questa santa piaga vi prego a concedermi il perdono dei peccati miei, dei quali con tutto il cuore mi pento sopra ogni male, e per essere state offese della vostra infinita bontà.

Maria Addolorata pregate Gesù per me. ( Pater, Ave, Gloria ).

Per le piaghe che soffristi - Gesù mio con tanto amore - E con tanto tuo dolore - Abbi pur di me pietà.

Signor mio Gesù Cristo, io adoro la piaga del vostro piede destro.

Vi ringrazio di averla per me sofferta con tanto dolore e con tanto amore.

Compatisco la pena vostra, e dell'afflitta Vostra Madre; e per li meriti di questa santa piaga vi prego a darmi fortezza di non cadere per l'avvenire in peccato mortale, ma di perseverare in grazia vostra fino alla morte.

Maria Addolorata pregate Gesù per me. ( Pater, Ave, Gloria ).

Per le piaghe ecc.

Signor mio Gesù Cristo, io adoro la piaga della vostra mano sinistra.

Vi ringrazio di averla per me sofferta con tanto dolore e con tanto amore.

Compatisco la pena vostra e della vostra afflitta Madre; e per li meriti di questa santa piaga vi prego a liberarmi dall'inferno tante volte da me meritato, dove non potrei amarvi più.

Maria Addolorata pregate Gesù per me. ( Pater, Ave, Gloria ).

Per le piaghe che soffristi, ecc.

Signor mio Gesù Cristo, io adoro la piaga della vostra mano destra.

Vi ringrazio di averla per me sofferta con tanto dolore e con tanto amore.

Compatisco la pena vostra e della vostra afflitta Madre; e per li meriti di questa santa piaga vi prego a donarmi la gloria del Paradiso, dove vi amerò perfettamente e con tutte le mie forze.

Maria Addolorata pregate Gesù per me. ( Pater, Ave, Gloria ).

Per le piaghe, ecc.

Signor mio Gesù Cristo, io adoro la piaga del vostro costato.

Vi ringrazio di aver voluto, anche dopo la morte, soffrire quest'altra ingiuria, senza dolore sì, ma con sommo amore.

Compatisco l'afflitta Vostra Madre, che fu sola a sentire tutta la pena; e per li meriti di questa sacra piaga vi prego a concedermi il dono del vostro santo amore, acciò che io vi ami sempre in questa vita, per venire poi nell'altra ad amarvi alla svelata eternamente in Paradiso.

Maria Addolorata pregate Gesù per me. ( Pater, Ave, Gloria ).

Per le piaghe, ecc.

Viene spontanea la domanda: avrà conosciuto questa preghiera Fra Leopoldo Musso?

È certamente possibile, anzi probabile.

Ma la « devozione » di Fra Leopoldo è assai diversa, anche se ci sono degli elementi comuni.

Nella coroncina di cui sopra manca totalmente il carattere apostolico della devozione leopoldiana, nonché l'afflato serafico espresso nei termini usati da Fra Leopoldo e c'è tutt'altra prospettiva.

Comunque lasciamo ai lettori di fare il confronto e di trame le conclusioni.