Grazie attribuite alla intercessione del s. di Dio Fr. Teodoreto

B207-A5

S. Margherita Ligure ( GE )

« Il sottoscritto, da parecchi anni sofferente di gravi disturbi nervosi, attribuisce all'intercessione del Servo di Dio Traici Teodoreto il buon esito di due visite mediche, per quanto di carattere generico, per le quali era in grandi angustie.

Raccomandandosi alle preghiere comuni per una completa guarigione, riferisce quanto sopra prova delle grazie elargite dal Servo di Dio, fervorosamente ricordato giornalmente ».

Genova

« Mi chiamo Alessandra e sono una bambina di 9 anni.

Quest'estate mi è venuto uno sfogo sulle gambe, che avevo già avuto l'anno scorso ( nessun dottore aveva capito cosa fosse, mi era passato con tante iniezioni dopo un po' di tempo ).

Quest'anno appena ho iniziato ad avere qualche pustola, la mamma, che è molto devota a Fratel Teodoreto, mi ha fatto fare insieme a lei la novena e tutte le sere mi mettevo sopra lo sfogo la reliquia di Fratel Teodoreto.

Tutto è passato senza dover fare nessuna cura speciale e così ho potuto continuare a fare i bagni e ad andare sulla spiaggia.

Io ringrazio tanto Fratel Teodoreto, che avrà interceduto presso Gesù e la Madonnina perché, anche se forse per gli altri questa è una grazia piccola, per me è grande perché ho potuto godermi le belle giornate di vacanza.

Spero di ricordarmi di pregare sempre Fratel Teodoreto e di recitare la preghiera al Crocifisso da lui tanto amata ».

Alessandra

Torino

« Per intercessione di Fratel Teodoreto ho ottenuto la guarigione di mio figlio, colpito da grave intossicazione.

Con tanta riconoscenza … ».

Sig.a V.L.

Torino

Imberti Giuseppina ringrazia Fratel Teodoreto perché come già in precedenza, per la Sua pronta intercessione, ebbe nello scorso settembre il beneficio della guarigione da un'ulcera varicosa preoccupante anche data la sua età.

« Dopo aver pregato con fede F. Teodoreto per un'ulcera varicosa che mi fu causata da una ferita alla gamba destra, venni esaudita in parte, perché purtroppo la ferita si riapriva appena cominciava a cicatrizzarsi.

Il 29 settembre u. s. mio cugino il Can. Sergio Negro incontrò F.G. d. S. C. e gli raccontò con raccapriccio l'accaduto.

Egli, che mi conosceva, gli rispose: « Pregheremo Fratel Teodoreto con fervore ed insistenza e da questa sera la ferita non si riaprirà più ».

Ho subito constatato la potenza del servo di Dio perché il giorno dopo potei fare il viaggio a Torino di ritorno dalla campagna, la ferita restò chiusa e si rimarginò perfettamente e non ebbi più alcuna molestia e dolore.

Torino 19 gennaio 1978