In memoriam

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Giovanni Cordiale,

Catechista congregato, morto a Torino l'8 giugno 1981, all'età di anni 83.

Dalla natia Tronzano Vercellese era venuto a Torino in cerca di lavoro e qui si era incontrato con la Casa di Carità Arti e Mestieri, che stava facendo i suoi primi esperimenti di scuola festiva nello stesso stabile dove egli abitava con una sorella, in via Feletto.

Attraverso la Casa di Carità conobbe l'Unione Catechisti e subito vi aderì, chiedendo di entrarvi come catechista congregato.

Frequentò regolarmente i suoi due anni di noviziato, lui, uomo maturo, in compagnia di qualche giovincello, con cui si allineava umilmente in tutti gli esercizi prescritti.

Uomo di poche parole, ma sempre attivo e disponibile, preciso nei suoi impegni e diligente nell'osservanza di tutte le norme e regole, come purtroppo non è frequente riscontrare.

L'eventuale faciloneria altrui non lo distoglieva dal suo impegno diligente.

Non gli sfuggivano i difetti e le imperfezioni, inevitabili in qualunque organismo umano, ma non ne parlava se non in caso di necessità e in sede competente, e soprattutto non ne traeva argomento per rilassarsi.

Dal momento che conobbe l'Unione Catechisti e fino al termine della sua vita si dedicò all'apostolato educativo dei giovani lavoratori:

- dal 1933 al 1947 fu insegnante di religione e di aggiustaggio nei corsi festivi e serali presso la vecchia sede di via Feletto;

- dal 1948 al 1964 fu istruttore nei corsi di riqualificazione per aggiustatori e insegnante tecnico-pratico nei corsi normali per aggiustatori nella Sede nuova.

Inoltre fece assistenza e catechesi alla Messa del Povero e in parrocchia per molti anni.

Apostolato senza strepito, accompagnato da un'abbondante preghiera: Giovanni Cordiale fu un uomo di preghiera fervente e assidua, e questo non è l'ultimo degli esempi che egli lascia in eredità, soprattutto ai suoi confratelli.

Fr. Antonio Gandini morto a Torino il 6 maggio 1981 all'età di 81 anni.

Direttore e maestro per tanti anni nella Scuola di S. Pelagia in cui Fratel Teodoreto passò gran parte della sua vita, ne imitò la umiltà e la semplicità unite ad uno zelo intenso per le anime dei piccoli.

Ebbe sempre devozione grande per il suo Confratello, ne accettò con larga disposizione gli orientamenti spirituali e ne seguì le orme, accogliendo e praticando per tutta la vita una particolare devozione a Gesù Crocifisso e alla Vergine Immacolata.

Fu testimone nel Processo di Beatificazione del Servo di Dio e di lui scrisse nel 1954: « Quest'anno ( 1954 ) per la festa della Prima Comunione, mandai a prendere Fratel Teodoreto al Collegio S. Giuseppe ed Egli rimase con noi a mensa.

Fu così che potemmo fargli l'ultima fotografia.

Dopo pranzo mi faceva vedere, felice, le aule nelle quali aveva cominciato il suo apostolato in mezzo ai fanciulli delle Scuole popolari, di cui fu veramente un valido campione.

Nel congedarmi, quando lo riaccompagnai al Collegio, mi strinse fortemente la mano, ringraziandomi per le belle ore che gli avevo fatto passare.

A distanza di qualche giorno, durante l'ultima malattia, andai a trovarlo e mi ringraziò ancora con gli occhi, non potendo più parlare ».

Ing. Giuseppe Zanetta morto ad Arona il 29 maggio 1981, all'età di 82 anni.

Da lui l'Unione Catechisti acquistò la proprietà in Baldissero Torinese dove sorge l'opera « La Sorgente ».