Grazie ricevute per l'intercessione del Fr. Teodoreto

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Sono ormai tre anni che ho veramente ricevuto una grazia per intercessione di Fratel Teodoreto e, mentre chiedo scusa per essere stata negligente nel segnalarla, grido ancora tutta la mia viva gratitudine.

Per il fatto che il benessere alla mia età di 88 anni si sia prolungato per tanto tempo fa risaltare ancor di più l'intervento efficace del Servo di Dio nei miei riguardi.

Nell'ottobre del 1981 ( avevo allora 85 anni di età ) il mio cuore era in pessimo stato, dopo un'estate trascorsa nella sofferenza, ed il medico, nonostante le sue assidue e premurose cure, non osava pronunciarsi sulle mie così precarie condizioni, anzi temeva il mio tramonto.

Sollecitato da mio cugino, il Canonico Sergio Negro, che aveva conosciuto Fratel Teodoreto quando era allievo del Collegio San Giuseppe, che aveva goduto della sua amicizia e dei suoi consigli ed ebbe la fortuna di ospitarlo nella sua casa di campagna, ci mettemmo a pregarlo.

Venne a visitarmi Fratel Gustavo ed anche a Lui sono molto grata, mi portò la reliquia del Servo di Dio, che tenni sempre presso di me, pregammo insieme e con viva fede continuai nelle mie fiduciose suppliche.

A fine mese potei affrontare il viaggio a Genova in occasione del censimento.

Alle mie obbiezioni il medico mi assicurò che potevo partire, passando dal letto alla macchina che doveva trasportarmi.

Mi fermai un po' di tempo a Genova sempre migliorando, i miei nipoti e parenti di là erano molto meravigliati del mio benessere ed hanno incominciato a chiamarmi « la miracolata ».

Il medico che mi segue sempre con sollecitudine e amore perché consapevole professione-missione essendo un cristiano impegnato, riconosce anche Lui un intervento supremo e rimane vieppiù ammirato che nonostante il prolungarsi del tempo la mia salute sia sempre buona, in condizioni soddisfacenti anche coll'accumularsi degli anni.

Invito anche i devoti di Fratel Teodoreto a ringraziarlo per me.

Continui Egli la sua potente intercessione presso Dio per tutti noi.

Molto riconoscente a Fratel Teodoreto rendo pubblica l'efficacia del suo intervento nei miei riguardi.

Torino, 30 novembre 1983, Festa di S. Andrea Apostolo

Iberti Giuseppina Via Lombardore 16 10154 Torino

Torino, 7 dicembre 1983

Il 5 novembre entrai in Ospedale improvvisamente perché accusavo fortissimi dolori al capo e continuo vomito.

Mi riscontrarono un ematoma al cervello: ero gravissima.

I medici furono categorici con i miei familiari: solo un miracolo poteva salvarmi.

Quale fu il mio dolore allorché capii ciò che mi stava accadendo.

Non ero ancora preparata a morire; tutti i miei cari mi vennero dinnanzi agli occhi …

Non poteva essere venuta la mia ora.

Disperata mi rivolsi al Servo di Dio Fratel Teodoreto e gli rivolsi un'ardente preghiera: « Intercedi tu Fratel Teodoreto presso nostro Signore, fa' ch'io possa riabbracciare i miei cari ».

Ed il mio desiderio accorato si esaudì.

Sono tornata guarita, non so neppure io come, forse anche grazie alle preghiere di quanti mi sono vicini.

Come promesso invio un'offerta per la causa di Beatificazione e per l'Adorazione a Gesù Crocifisso nella speranza che possiate pubblicare questa mia triste esperienza risoltasi così meravigliosamente bene.

Ora so che la vita è tanto bella.

Un motivo divino ci sarà che spiega quanto mi è accaduto perché « la volontà di Dio non ha perché » per noi poveri mortali.

Virgina Polimeni