Congregazione per le cause dei Santi

B254-A1

Decreto sulle virtù Teologali, cardinali e annesse esercitate in grado eroico dal Servo di Dio Fratel Teodoreto ( al secolo Giovanni Garberoglio ) dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane ( 1871-1954 )*

Il Concilio Ecumenico Vaticano II nella Dichiarazione sull'Educazione Cristiana così esprime il compito di coloro che sono chiamati ad educare cristianamente i giovani: « È meravigliosa e davvero importante la vocazione di quanti, collaborando con i genitori nello svolgimento del loro compito e facendo le veci della comunità umana, si assumono il compito di educare nelle scuole.

Una tale vocazione esige speciali doti di mente e di cuore, preparazione molto accurata, capacità pronta e costante di rinnovamento e di adattamento » ( G.E. 5 ).

Il Servo di Dio Fratel Teodoreto ( al secolo Giovanni Garberoglio ) ha realizzato, con la vita e con le opere, nell'umiltà e nel nascondimento, le suddette esigenze di mente e di cuore, la intensa preparazione e soprattutto la continua ricerca per rispondere alle sempre rinnovate situazioni della chiesa e del mondo nella evangelizzazione e promozione umana attraverso la scuola, e in particolare quella cattolica, per la santificazione della famiglia e per la redenzione degli emarginati e dei poveri.

Fratel Teodoreto comprese che, a sostegno di questa azione, solo un forte senso religioso poteva consentire la riuscita.

Lo trovò in un profondo e intenso amore a Gesù Crocifisso e Risorto, nell'EucarIstia e in una tenera devozione alla Vergine Immacolata.

Il Servo di Dio nasce a Vinchio d'Asti il 9 febbraio 1871, ultimo di 6 figli, da Bartolomeo Garberoglio ed Eleonora Giolito, laboriosi agricoltori e ferventi educatori nella fede della numerosa famiglia.

È battezzato il giorno dopo, 10 febbraio, con i nomi di Giovanni Andrea.

Il padre, per lunghi anni, è Consigliere Comunale, la madre attende ai lavori di casa e alla famiglia in un clima di fede e di preghiera quotidiana.

Giovanni partecipa alla vita della Parrocchia e si iscrive alla Confraternita dei Sacramentini, quindi a quella della SS. Trinità.

Partecipa alla recita del piccolo Ufficio della SS. Vergine e alle funzioni, dando il contributo di servizio.

Conosciuto l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, manifesta il desiderio di entrarvi, ma trova opposizione nel padre, che vorrebbe vederlo sacerdote.

Morto il padre nel 1887, con l'assenso della madre entra al noviziato dei Fratelli a La Villette in Savoia ( Francia ).

Il 1° novembre 1887 fa la vestizione religiosa e riceve il nome di Fratel Teodoreto; fa la professione perpetua il 12 settembre 1899.

Nel frattempo consegue i titoli accademici per l'insegnamento nella scuola primaria e in seguito per l'insegnamento del disegno nella scuola superiore.

Dedica la maggior parte della sua attività apostolica alle scuole elementari popolari della ROMI ( Regia Opera Munifica Istruzione ) in Torino, con annesse scuole gratuite serali, prima come insegnante e poi come ispettore e direttore.

Nel 1906 è inviato dai superiori al secondo noviziato a Lembecq-lez-Halles in Belgio e ritorna con il proposito di « formare una associazione di giovani veramente buoni, per aiutarli a vivere una vita intensamente cristiana ».

Ma un senso di prudenza e di serietà gli suggerisce di attendere un segno da Dio perché « gli spiacerebbe iniziare un'opera di tal genere e poi, dopo breve tempo, doverla sciogliere ».

Conosciuto nel 1912 il Servo di Dio fra Leopoldo Maria Musso O.F.M., in fama di santità, viene incoraggiato a « fare ciò che ha in mente », ponendo a fondamento della sua opera apostolica l'Adorazione a Gesù Crocifisso.

Per oltre vent'anni, dal 1913 al 1936, è incaricato dai superiori di presiedere i grandi Esercizi spirituali dei venti giorni e del mese ignaziano, per i giovani Fratelli prima della professione, e sostituisce il direttore dei novizi quando questi deve assentarsi.

Le testimonianze rese dai giovani Fratelli sono unanimi nell'affermare che il Servo di Dio li diresse con un forte sostegno spirituale e li aiutò a superare le difficoltà per proseguire nella vita religiosa.

Dall'opera da Lui prestata verso i Fratelli e gli allievi della scuola, scaturì un tale clima soprannaturale da far fiorire numerose vocazioni sacerdotali e religiose e rinsaldarne molte altre, per cui giustamente può essere definito l'« Apostolo della perseveranza nel bene » dei giovani.

Fedele discepolo in questa azione del suo Santo Fondatore, S. Giovanni Battista de La Salle.

Nel 1913 da inizio alla Pia Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, con la piena approvazione dei suoi superiori, a cui sempre farà riferimento in ogni nuova iniziativa, e con l'erezione canonica della Curia Arcivescovile di Torino in data 9 maggio 1914.

L'attività dei giovani ormai formati viene indirizzata verso il mondo del lavoro con la fondazione nel 1921 della Casa di Carità Arti e Mestieri per la formazione professionale, in una società in pieno sviluppo industriale e conseguente forte immigrazione; verso l'impegno nella Messa del Povero che, in periodo postbellico di grande miseria, intende sostenere materialmente e soprattutto spiritualmente il gran numero di emarginati; nonché verso la formazione di « buoni padri di famiglia ».

Con la Costituzione apostolica « Provida Mater », con la « Lex peculiaris » del 2 febbraio 1947 e con il Motu Proprio « Primo feliciter » del 12 marzo 1948, Sua Santità Pio XII approva lo Statuto Generale degli Istituti Secolari.

Fratel Teodoreto, sollecitato dal Card. Maurilio Fossati, Arcivescovo di Torino, prepara le Regole e Costituzioni, e la Pia Unione diventa Istituto Secolare Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, eretto con decreto diocesano del 24 giugno 1948 dello stesso Cardinale Arcivescovo, che il 22 febbraio 1949 ne approva le Regole.

Trascorre gli ultimi anni nella pratica di un'angelica vita interiore e di una serena sopportazione della sofferenza « per riposare in Gesù e Maria », vittima di olocausto per la gioventù e per le opere che la Provvidenza gli ha affidato, largo di consigli e di preghiera per le numerose persone che a lui continuamente si rivolgono.

Muore la notte del 13 maggio 1954 al Collegio S. Giuseppe di Torino.

La grande partecipazione di folla e di autorità religiose e civili ai suoi funerali sono la prima forte testimonianza della fama di santità che già lo circondava in vita.

Numerose grazie, soprattutto di ordine spirituale, sono subito attribuite alla sua intercessione.

A pochi anni dalla sua morte, l' 11 gennaio 1961, il Cardinale Maurilio Fossati, da inizio al Processo Ordinario Informativo.

L'11 aprile 1980 la Sacra Congregazione per le cause dei Santi emana il decreto sugli scritti attribuiti al Servo di Dio.

Conclusa « la posizione sulle virtù », i teologi consultori in seduta speciale, il 26 giugno 1989, sotto la presidenza del Rev.mo Mons. Antonio Petti, Promotore Generale della Fede, esaminano le virtù del Servo di Dio con esito favorevole.

Il 10 gennaio 1990 la Congregazione ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi, essendo Ponente della Causa l'em.mo Cardinale Opilio Rossi, dichiara che Fr. Teodoreto praticò in modo eroico le virtù teologali, cardinali e le altre virtù ad esse collegate.

Di tutto ciò è stato informato il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, il quale, accogliendo i voti della Congregazione per le cause dei Santi, ha ordinato di preparare il Decreto sulle virtù eroiche del Servo di Dio.

Ciò fatto, chiamati a sé in data odierna i Cardinali Prefetto e il Ponente della Causa, il Vescovo Segretario e le altre persone solitamente convocate, davanti a tutti, il Santo Padre ha solennemente dichiarato: « Consta che il Servo di Dio fr. Teodoreto ha esercitato in modo eroico le virtù teologali della fede, speranza e carità, verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali della prudenza, giustizia, temperanza e fortezza, e le virtù ad esse collegate ».

Ha pure stabilito che il Decreto relativo sia pubblicato e inserito negli atti della Congregazione per le cause dei Santi.

Dato a Roma, il 3 marzo 1990

Angelo Card. Felici, Prefetto

+ Traian Crisan, Arcivescovo di Drivasto, Segretario

Il Papa promulga il 3/3/1990 il decreto sull'eroicità delle virtù del Venerabile fr. Teodoreto.
Il primo e il secondo da sinistra sono fr. Gustavo Furfaro, Vice Postulatore e Assessore Generale per 33 anni dell'Unione Catechisti, e fr. Leone Morelli, Postulatore Generale.

Il Postulatore Generale e il Vice Postulatore in udienza dal Papa ( 21/11/81 ).

Il Presidente Generale, dr. Domenico Conti, con fr. Gustavo, presenta al Santo Padre l'Unione Catechisti, fondata dal Ven. fr. Teodoreto ( 21/11/81 ).


* Diamo una nostra traduzione del Decreto, dal testo originario latino.