La Messa del Povero

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Gli oltre cinquecento frequentatori della Messa del Povero gioiscono per il riconoscimento della eroicità delle virtù del Venerabile Servo di Dio Fr. Teodoreto delle Scuole Cristiane.

Si tratta dei più diseredati della società: i « senzatetto », gli emarginati, i cosiddetti « barboni » della città di Torino.

Essi conoscono la paterna figura di Fr. Teodoreto, ne hanno profonda venerazione unita alla gratitudine per la dedizione e l'abnegazione da lui profusa in questa attività.

Essi si ritrovano ogni settimana per un incontro di amicizia, di preghiera, di aiuto.

Praticano l'Adorazione a Gesù Crocifisso che Fr. Teodoreto ha affidato anche a loro e, in unione a Gesù Crocifisso, trovano la forza per sopportare, con spirito cristiano, la loro dura condizione.

E pur mancando di tutto, non restano però privi di un conforto spirituale.

Nella catechesi e nella preghiera e, soprattutto, nella partecipazione comunitaria al sacrificio domenicale della Messa, riscoprono la paternità di Dio e si ritrovano fratelli in Gesù, loro Salvatore, e in Maria Immacolata, loro Madre.

E sovente la vita acquista un'altra dimensione più serena nella vicinanza a Dio.

Quando oltre cinquant'anni fa l'Unione Catechisti assunse la gestione dell'Opera - già condotta dalle Figlie della Carità - rispondendo pertanto con il diretto coinvolgimento alla richiesta di collaborazione che le era stata rivolta dai compianti canonici Bertola e Merino, fu Fr. Teodoreto ad incoraggiare i catechisti nel loro proposito di prestare l'umile e generoso servizio per questi fratelli.

Egli si interessò direttamente, partecipando di persona alla Messa del Povero; seppe interessare, lui che fu educatore dei giovani, altri giovani e uomini sensibilizzandoli a questa povertà.

Il Ven. fr. Teodoreto alla Messa del Povero ( anni intorno al 1950 ).

Religiose, sacerdoti e laici collaborano con i Fratelli, i volontari lasalliani e i catechisti, alla Messa del Povero.

Fedeli al suo esempio e ai suoi insegnamenti, i Catechisti Associati del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata e altri numerosi Volontari, si dedicano da allora a quest'Opera con la loro azione spirituale, sociale, caritativa.

Tra le caratteristiche di questa benemerita opera a servizio dei poveri vi è quella di realizzare una stretta collaborazione, quasi un sodalizio, tra congregazioni, gruppi e persone, unite nell'esercizio della carità.

Invero, accanto alle Figlie della Carità, che tra l'altro curano in particolare la mensa, vi sono Suore di Nostra Signora, Salesiani per l'officiatura.

Fratelli delle Scuole Cristiane, Volontari lasalliani, oltre a zelatrici e catechisti dell'Unione e collaboratori vari.

Da oltre un anno la Messa del Povero ha una nuova sede: in luogo di quelle in via Colombini, via Cibrario e via Moncrivello, ormai anguste e ai limiti dell'agibilità, grazie all'interessamento ed all'impegno dei Fratelli delle Scuole Cristiane, l'attività viene esercitata nella chiesa di Largo Tabacchi, già succursale della parrocchia di Nostra Signora del SS. Sacramento, in un ambiente ampio, luminoso e confortevole, ai piedi della collina torinese, denominato Centro Andrea.

Ogni domenica, dopo la S. Messa, la navata della nuova Cappella si trasforma in refettorio, e dopo la distribuzione del Pane di vita e della Parola di verità, viene distribuito il pane terreno, e non solo quello, dato che lo zelo delle suore e delle collaboratrici cuciniere somministra piatti robusti e prelibati.

V. M.