Necrologi

B258-A6

Giovanni Boschet

* 26.1.1921 + 6.1.1992

Giovanni Boschet è ritornato al Padre dopo una vita operosa dedicata alla famiglia, al lavoro e alle opere di carità.

Venuto a conoscenza dell'Unione mediante il Gruppo Famiglia che aveva frequentato con la Signora, si impegnò in modo particolare alla Messa del Povero.

Con la moglie era assiduo ogni domenica mattina all'incontro con i poveri, e ancora lo ricordiamo, pieno di entusiasmo e di generosità, mentre serviva a mensa i non sempre facili commensali, oppure quando procedeva all'estrazione della lotteria, subito dopo la Messa.

Animo disponibile e buono, profondamente attaccato alla moglie e ai due figli, aveva forte il senso del dovere, sempre espletato sin dalla giovane età, non solo nel lavoro, ma anche nel servizio militare durante le guerra come alpino, verso il cui Corpo si mantenne in collegamento negli incontri periodici.

Solo la malattia, un male incurabile ai polmoni, poté impedirgli il suo operoso servizio alla Messa del Povero, che tuttavia non mancò di ancora frequentare quando le forze glielo consentivano.

Sopportò per mesi e mesi il male, con cristiana rassegnazione, sottoponendosi a interventi e ricoveri in ospedale, e lasciando a tutti un nobile ed efficace esempio di pazienza e di fortezza.

Alla signora Piera, che continua l'opera del marito, e ai figli, le più sentite condoglianze.

Maggiorino Ollino

* 1.1.1913 + 1.3.1992

Maggiorino Ollino ci ha improvvisamente lasciati, ed è ritornato alla Casa del Padre.

Per quanto già da tempo sofferente, la sua dipartita, avvenuta domenica 1° marzo, dopo che al mattino era ancora riuscito a recarsi alla S. Messa, ci ha colti di sorpresa.

È stato, con la Signora, uno dei partecipanti più attivi al Gruppo famiglia sin dagli inizi, e solo a seguito del suo trasferimento a Ciriè e dell'età avanzata non aveva più potuto frequentare gli incontri.

Animo attivo e generoso, era impegnato in varie attività apostoliche e caritative, e si prestava anche per la diffusione dell'Adorazione a Gesù Crocifisso.

Nelle nostre riunioni, prendeva sovente la parola, con interventi concisi, ma sempre edificanti, contribuendo in modo attivo, così come collaborava segnalando le nostre iniziative ad altre persone.

È stato un uomo operoso, e sin da giovane dovette emigrare negli Stati Uniti per lavoro.

Attaccatissimo alla famiglia, serbava per i suoi cari ogni cura ed affetto del suo cuore generoso.

Lo ricordiamo con il suo sorriso aperto e comunicativo, formulando le più sentite condoglianze alla signora Teresa, al figlio e ai parenti.

Fr. Noè Zevallos Ortega

Visitatore del Perù

* 1.4.1928 + 30.11.1991

Fr. Noè è deceduto a Lima il 30/11/91 all'età di 63 anni a seguito di un male incurabile allo stomaco.

Nato ad Arequipa il 1° aprile 1928, entrò nel 1944 al noviziato di Arequipa, ricevendo all'atto della vestizione il nome di Fr. Oscar di Maria, ed ivi continuò la sua formazione allo scolasticato.

Molto dotato intellettualmente, Fr. Noè intraprese lunghi studi, religiosi e profani, conseguendo nel 1961 la laurea in filosofia.

Egli seguì gli esercizi del secondo noviziato a Roma nel 1964/65.

La sua versatilità d'ingegno si è manifestata mediante numerosi articoli e opere in diverse materie: pedagogia, vita religiosa, spiritualità lasalliana, ecc.

Nel frattempo gli vennero affidate importanti incombenze di responsabilità sia nell'Istituto che all'esterno: direttore del noviziato, direttore dell'Istituto Superiore di Pedagogia di Lima, direttore del CEL ( Centro di spiritualità lasalliana ), presidente della Conferenza dei religiosi del Perù, vice presidente della CLAR ( Conferenza Latino-Americana dei Religiosi ), rettore dell'Istituto Superiore di Teologia Giovanni XXIII, visitatore del distretto del Perù ( dal 1968 al 1974 e successivamente nel 1986 ).

A due riprese, la fiducia dei Fratelli del suo distretto l'ha eletto delegato ad un Capitolo Generale nel 1976 e nel 1986.

Nei confronti dell'Unione Catechisti, Fr. Noè ha sempre avuto un atteggiamento di apertura e di collaborazione con l'appoggio pieno e l'incoraggiamento costante alla sede di Arequipa, e dimostrato altresì disponibilità per l'eventuale apertura di altre sedi in Perù.

Nell'esercizio di tutte queste funzioni, Fr. Noè ha saputo far fruttificare le sue numerose qualità umane e religiose, dando prova di dedizione senza limiti, per rispondere alle esigenze delle sue incombenze.

La sua scomparsa è una perdita dolorosa per l'Istituto, e lascia un gran vuoto nel suo distretto del Perù, in preda alle difficoltà conseguenti alla situazione drammatica che questo Paese sta attraversando.

Anche l'Unione Catechisti è profondamente toccata dalla sua scomparsa e nel porgere le condoglianze all'Istituto e al distretto del Perù in particolare, si formulano voti perché il Signore accolga nella sua gioia il suo fedele servitore.

La gratitudine e il ricordo affettuoso di questo generoso Fratello sono nel cuore di tutti i membri dell'Unione.