Necrologi

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Fr. Antonio prof. Giovanni Lovo

( * 29 marzo 1937 - + 21 febbraio 1995 )

Se non avessimo avuto piena consapevolezza della popolarità di fr. Antonio, cioè del suo zelo apostolico e della sua disponibilità non solo verso i ragazzi e i giovani delle scuole, ma altresì verso gli adulti e gli anziani, la rivelazione ci sarebbe pervenuta dall'esplosione di dolore alla notizia della sua morte, e dalla fiumana di fedeli raccoltisi in preghiera per tre sere, nella parrocchia di S. Cassiano in Grugliasco, i giorni 22, 23 e 24 febbraio per pregare in suo suffragio, per non parlare del concorso di folla ai suoi funerali officiati a ( boccaglio in provincia di Brescia ).

Per quanto fosse nota la gravita della malattia di cuore, di cui da lungo tempo soffriva, e che da oltre un anno l'aveva allontanato dall'insegnamento, la sua morte è giunta improvvisa e inaspettata, poiché si nutrivano speranze sull'intervento operatorio, dopo il quale, purtroppo, si è verificato il cedimento.

Delineare in poche righe la complessa e ricca figura di fr. Antonio, Fratello delle Scuole Cristiane e perciò insegnante ed educatore, di un impegno apostolico denso di dedizione, di servizio e di opere, è praticamente impossibile.

Ci limitiamo a dare qualche cenno sulla sua attività alle Casa di Carità Arti e Mestieri.

Anche a questo riguardo potremmo rivolgerci una domanda ipotetica, analoga a quella formulata in apertura di questo breve scritto: se avessimo desiderato qualche conferma sulla dedizione di fr. Antonio per la Casa di Carità, non solo, ma per l'Unione Catechisti e per il messaggio di fr. Teodoreto, la convinzione sarebbe risultata più radicata proprio dopo la sua morte, per le attestazioni pervenute al riguardo.

É singolare che la Casa di Carità abbia ricevuto messaggi di condoglianze per il decesso di fr. Antonio anche da parte di Fratelli delle Scuole Cristiane, i quali hanno rilevato quanto lo Scomparso amasse le nostre opere.

Personalmente potrei riportare molte impressioni di tale sua nobile passione, mi limito a ricordarlo alcuni anni fa nel cantiere di lavoro del costruendo capannone, ora ultimato, della Casa di Carità di Grugliasco, mentre formulava i suoi progetti sullo sviluppo di tale centro di formazione, in un atteggiamento che esprimeva lo zelo interiore di cui era animato.

Questa passione mi pare la nota di fondo di fr. Antonio per la Casa di Carità e per il messaggio del ven. fr. Teodoreto, al di là delle specifiche mansioni da Lui svolte, di direttore del Centro di Grugliasco, di animatore delle funzioni liturgiche degli allievi, di insegnante, con particolare riguardo alle lezioni di religione, il cui testo attualmente adottato nei nostri centri professionali è stato compilato con il suo determinante apporto.

Era inserito negli organi sociali della Casa di Carità come consigliere di amministrazione, e i suoi interventi nelle riunioni di consiglio e di comitato erano sempre improntati a equilibrio e a fiducioso ottimismo.

Era altresì consigliere dell'associazione EPE Lombardia Piemonte ( l'Ente dei Fratelli e della Casa di Carità per collaborazione e interscambi di attività scolastica e formativa a livello europeo ).

La sua altissima testimonianza e il suo completo e sereno abbandono alla volontà di Dio, manifestatasi in pienezza durante la lunga malattia, ci sono di sprone a perseverare nella nostra missione catechistica e formativa.

Grazie, fr. Antonio!

Fr. Vittorino prof. Franco Ratti

( * 12 febbraio 1920 - + 7 marzo 1995 )

Un altro gravissimo lutto ha colpito la provincia religiosa di Torino dei Fratelli delle Scuole Cristiane: fr. Vittorino, visitatore di tale provincia per ben 12 anni ( in due riprese di 8 e di 4 anni ) è tornato alla Casa del Padre.

Per quanto fisicamente menomato, dopo l'ictus cerebrale che l'aveva colpito quasi due anni fa a Roma durante il capitolo generale, fr. Vittorino costituiva sempre un efficace riferimento tra i Fratelli.

Il suo lungo superiorato attesta quali ampie doti umane e religiose Egli abbia posto a servizio della congregazione e dei giovani.

Oltre che visitatore, fr. Vittorino è stato direttore a Paderno e al Convitto di Biella, sicché per oltre 35 anni ha svolto mansioni direttive.

Ma più che su queste ed altre benemerenze, come i vari riconoscimenti pubblici ed ecclesiali conseguiti, quali la Croce Ecclesia et Pontifice, il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, la medaglia di 2° grado per i benemeriti della scuola, cultura e arte, ci preme sottolineare l'attenzione che fr. Vittorino ha serbato per l'Unione Catechisti e per la Casa di Carità, specialmente come visitatore.

Per l'Unione ne ha promosso e curato la conoscenza, particolarmente in occasione dei Capitoli generali dei Fratelli ed altresì ha diffuso la venerazione del ven. fr. Teodoreto, segnatamente dopo la dichiarazione delle eroicità delle virtù.

Si è interessato per l'affiliazione di due catechisti associati all'istituto dei Fratelli, tra cui il compianto dr. Gaetano di Sales.

Per la Casa di Carità ha gestito la collaborazione della Provincia di Torino dei Fratelli, quale socio fondatore con l'Unione Catechisti, dopo la costituzione dell'Ente di formazione professionale in associazione giuridicamente riconosciuta, intervenendo attivamente alle assemblee dei soci ed alle riunioni specializzate.

Tra i suoi ultimi atti, ricordiamo l'opera svolta per l'istituzione di una sede della Casa di Carità a Romano d'Ezzelino, con la messa a disposizione dei locali e con la promozione dell'opera tra le autorità locali.

Colpiva in fr. Vittorino la testimonianza di una fede vissuta all'insegna della speranza, dell'ottimismo e dell'impegno operoso.

Neppure il suo lungo calvario durante la malattia, che pure lo aveva in parte paralizzato, rendendogli, quando non impossibile, difficoltoso l'uso della parola, poté annullare questo tratto fondamentale della sua persona, che resta così viva nei nostri cuori.