I primi sviluppi

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Espansione presso le case dei Fratelli

Dopo il travaglio della prima guerra mondiale, l"Unione si venne espandendo presso varie Case dell'Istituto dei Fratelli in Italia, nell'Egeo e nell'Africa del nord.

Uno sviluppo basato sul volontariato di singoli Fratelli, non su di un approfondito rapporto tra educazione cristiana, scuola cristiana e opera di perseveranza.

Il Fratello Teodoreto, sempre con il consenso dei Superiori, confortato anche dai "detti" di Fra Leopoldo, suo carissimo amico in Cristo, cercò in ogni modo di sostenere e di consolidare questi primi risultati.

Fino alla morte, avvenuta il 13 maggio del 1 954, il Fratello Teodoreto si adoprò affinché l'Unione avesse sviluppo presso le Case dei Fratelli.

Lo sorreggeva la ferma convinzione che questo era il piano di Dio.

Ciò non fu mai contestato dai Superiori, e fu sempre sostenuto dai "detti" di Gesù Crocifisso e della Vergine, che gli pervenivano attraverso il Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso.

Pratica dei consigli evangelici

Intanto nel 1925 capitò un fatto nuovo, sorprendente per i tempi.

L'Arcivescovo di Torino, il cardinale Giuseppe Gamba, invitò il Fratello Teodoreto a proporre a un gruppo di giovani dell'Unione la pratica dei consigli evangelici nel mondo, nella loro condizione di laici e di secolari.

Le prime istruzioni circa la nuova forma di vita vennero tenute dallo stesso Presule.

Nel 1926 si ebbero le prime consacrazioni dei Catechisti "Congregati".