Mons. Cesare Nosiglia alla "Messa del Povero" |
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Grande festa, domenica 3 aprile al centro Andrea per la famiglia spirituale dell'Associazione Messa del Povero.
Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nell'instancabile itinerario di visite, dall'inizio del suo servizio pastorale, alle varie e molteplici attività caritative e apostoliche della nostra Arcidiocesi, ci ha gratificato con la sua presenza, per celebrare la S. Messa e per assistere successivamente al pranzo degli ospiti convenuti numerosi.
Ci preme subito rilevare come la sua presenza nel corso della refezione non si è limitata ad una generica assistenza, ma da autentico Pastore ha inteso contattare ad uno ad uno tutti i commensali.
E non erano pochi!
Eppure per ciascuno ha avuto una parola di saluto e di incoraggiamento, interessandosi della loro situazione personale.
Così operando possiamo dire che ha attualizzato quanto in precedenza aveva detto nell'omelia durante la Messa, cioè che nel rapporto con i bisognosi e gli indigenti non è sufficiente limitarsi a guardarli con gli occhi e ad assecondarli con aiuti magari generosi e gratificanti.
Occorre soprattutto toccarli con il cuore, instaurando un legame spirituale, ad imitazione di Gesù, che si è donato senza limiti e senza restrizioni ad ognuno di noi, con un amore insuperabile quale quello di donare la vita.
E questa testimonianza dell'Arcivescovo è stata colta dagli ospiti presenti alla Messa e poi al pranzo, e ne hanno assimilato il profondo insegnamento e il sensibile legame che si è intrecciato con ognuno di loro.
In particolare questo alto esempio ha gratificato gli operatori della Messa del Povero, le volonterose Volontarie e Volontari che con il Cappellano, i Fratelli delle Scuole Cristiane, i Catechisti e altri giovani e persone di buona volontà, si dedicano a questo servizio di amore e sovente di abnegazione, dato che talora occorre superare non lievi difficoltà: essi hanno intravisto nelle parole e nell'esempio dell'Arcivescovo come una ratifica e un riconoscimento del loro servizio caritativo.
S. Ecc.za Mons. Nosiglia si è fatto fotografare con un gruppo di operatori, appena giunto al centro Andrea, ricevuto dal dr. Danilo Prandelli, e da fr. Egidio Mura, rispettivamente presidente e vice dell'Opera, nonché dall'Assessore Marco Borgione, da don Aldo Issoglio, curato della parrocchia, da don Giuseppe Campagnaro salesiano, cappellano dell'Opera, dalla prof.ssa Eugenia Verna ( la "mamma" dei Volontari ), oltre che dai Consiglieri e da tre Catechisti dell'Unione del Crocifisso e dell'Immacolata.
Questi ultimi hanno attestato la predilezione che il ven. fr. Teodoreto ha sempre avuto per la Messa del Povero, tanto che i suoi Catechisti, affiancandosi alle Figlie della Carità - fondatrici dell'Opera - ne hanno condotto per vari decenni la gestione, introducendovi altresì i Fratelli delle Scuole Cristiane, loro Assessori.
E l'impronta spirituale di fr. Teodoreto è tuttora viva nell'Opera, nel costante riferimento a Gesù Crocifisso, nella cui adorazione, recitata in ogni incontro, il dolore umano è smorzato e può divenire strumento di redenzione.
Per motivi di età mancavano suor Vincenza, ultranovantenne, ma presente, come lo è sempre stata per oltre mezzo secolo, in spirito, vero angelo tutelare dei suoi prediletti poveri, e don Gaetano Franci, pure lui salesiano, già cappellano dell'Opera, anche lui per oltre mezzo secolo.
Ancora il più sentito ringraziamento a Mons. Nosiglia, fiduciosi di una nuova sua visita.
Mons. Nosiglia durante la Messa
L'Arcivescovo si intrattiene con gli ospiti
L'Arcivescovo tra gli operatori