Le persone impegnate in campo sociale e politico  

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III - Per un servizio pastorale attento a tutte le persone
impegnate nelle realtà sociali e politiche

15. - La missione della Chiesa è per tutti gli uomini e per il mondo intero: la sua parola, il suo insegnamento, la sua testimonianza si rivolgono anche a tutti gli uomini di buona volontà, che, pur non condividendo la fede cristiana, sono attivamente impegnati nella conduzione della cosa pubblica, svolgendo la loro opera in partiti, sindacati, associazioni di categoria e nelle diverse espressioni dell'iniziativa e della partecipazione sociale negli ambiti della cultura, dello sport, del tempo libero, ecc.

Verso tutte queste persone la Chiesa esercita la propria missione proponendo l'intera verità sull'uomo, radicata in Gesu Cristo e nel suo Vangelo, con tutte le esigenze morali, incondizionate e assolute, che ne derivano.

16. - I modi concreti per attuare questa missione possono essere:

- una costante azione di discernimento evangelico sui problemi sociali e politici, alla quale seguano anche delle precise prese di posizione ( del Vescovo o degli organismi diocesani competenti o, più abitualmente, da parte di persone che ricoprano significativi ruoli all'interno della Comunità ecclesiale ), tutto ciò proposto come contributo di riflessione attraverso i mezzi di comunicazione sociale;

- alcune occasioni di tipo culturale, nelle quali la Chiesa propone a tutte le persone di buona volontà, la propria riflessione sulle idee e sui problemi di cui è intessuta la vita sociale e politica, anche attuando forme di dialogo e di confronto costruttivo con uomini e organismi di diversa ispirazione;

- la partecipazione di persone che ricoprano ruoli di particolare responsabilità nella Chiesa locale a iniziative di riflessione e di dibattito proposte dalle diverse forze sociali e politiche ed effettivamente aperte a tutti i contributi.

Le riflessioni diffuse attraverso i mezzi di comunicazione, l'assunzione di iniziative a carattere culturale, la partecipazione ad iniziative dello stesso tipo rendono più manifesta la partecipazione della Chiesa alla vita della società.

In questo modo la Chiesa può offrire, su scala più vasta, e più direttamente, il proprio contributo alla riflessione comune sulle realtà sociali e politiche.

17. - Al termine di tutte queste considerazioni, formuliamo l'auspicio che, anche attraverso la presa in esame e l'attuazione di queste linee comuni, l'azione pastorale delle nostre Chiese verso e con le persone impegnate nel sociale e nel politico non subisca indebite riduzioni, sia sempre più adeguata alle urgenze del nostro tempo e sia sempre più fedele alla globale e genuina missione della Chiesa.

Roma, 4 ottobre 1991, S. Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia

Commissione Episcopale
per i problemi sociali e il lavoro

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