Direttorio di pastorale familiare

Indice

A - Pastorale delle coppie-famiglie giovani

La situazione delle giovani coppie

100 - Specifica attenzione pastorale alle coppie - famiglie giovani

Particolari cure pastorali devono essere dedicate innanzitutto alle coppie-famiglie giovani, anche al fine di favorire il loro più pieno inserimento nella comunità cristiana e il non facile passaggio dal mondo dei giovani a quello degli adulti.

Se, infatti, la cura pastorale della famiglia consiste nell'« impegno di tutte le componenti della comunità ecclesiale locale nell'aiutare la coppia a scoprire e a vivere la sua nuova vocazione e missione », non è difficile comprendere che tutto questo « vale soprattutto per le giovani famiglie, le quali, trovandosi in un contesto di nuovi valori e di nuove responsabilità, sono più esposte, specialmente nei primi anni di matrimonio, ad eventuali difficoltà, come quelle create dall'adattamento alla vita in comune o dalla nascita dei figli ».11

Spesso la nostra pastorale è vigile nella preparazione dei giovani al matrimonio, ma questi, una volta sposati, corrono il rischio di allontanarsi o di rimanere ai margini della comunità cristiana o comunque di non esservi presenti e operanti con i doni e la missione ad essi affidati dal sacramento del matrimonio.

È anche questa una costatazione che mette in risalto come le giovani coppie abbiano il diritto e la necessità di una specifica attenzione pastorale, di cui innanzitutto ogni comunità parrocchiale deve farsi carico.

101 - Risorse e difficoltà dei primi anni di matrimonio

I primi anni di matrimonio, oltre ad essere determinanti per l'intero cammino coniugale e familiare, sono tempo di avvio e insieme di assestamento per quanto riguarda sia l'esperienza dell'amore coniugale sia l'incontro con la nuova vita del figlio.

Spesso sono anche attraversati da problemi e difficoltà circa il lavoro e l'abitazione.

Sono ricchi di risorse perché sono gli anni

dell'entusiasmo dei primi passi di una vita a due,

della gioia di vedersi fatti l'uno per l'altro,

della serenità di un'intimità ricercata e vissuta con equilibrio,

della gioia nel realizzare progetti e sogni accarezzati a lungo,

dell'aprirsi di nuove prospettive anche in ordine alla crescita nella fede,

della gioia e della responsabilità connesse con la procreazione di una nuova vita,

della percezione del dono costituito dal figlio e della dimensione religiosa iscritta nella sua generazione.

Ma sono anche gli anni segnati da alcune difficoltà corrispondenti, che riguardano, ad esempio,

il lungo processo di integrazione e comunione nella coppia,

la scoperta dei reciproci lati negativi o problematici,

la difficoltà o l'incapacità di sopportarsi reciprocamente,

la tentazione di una chiusura intimistica nella propria casa,

la ridefinizione dei rapporti con le famiglie di origine e nell'ambiente in cui ci si trova a vivere,

le modalità con cui realizzare un aiuto reciproco nella vita religiosa e spirituale,

le paure di fronte alla nascita di un figlio,

la disistima o addirittura il rifiuto programmatico di una nuova vita.

Accoglienza, accompagnamento e aiuto

102 - Accogliere le famiglie giovani nella comunità cristiana e andare alla loro ricerca

Sono necessari, perciò, coraggio e creatività perché la comunità cristiana sia sempre più in grado di accogliere, accompagnare e aiutare le giovani coppie, riconoscendole e valorizzandole come soggetti attivi della loro stessa crescita.

Si tratta, innanzitutto, di accogliere.

Questo comporta che nella comunità

si dia un posto ai giovani sposi,

si riconosca e si apprezzi il messaggio di vita e di speranza che è in loro per il fatto stesso che ci sono,

si veda in essi una risorsa per la comunità cristiana e per la società,

si valorizzino le potenzialità umane e spirituali iscritte nella singolarità della loro esperienza.

Nello stesso tempo, perché l'accoglienza sia autentica e contrassegnata da realismo, è necessario andare alla ricerca delle giovani coppie, che spesso tendono a rinchiudersi in se stesse o comunque fanno fatica ad aprirsi alla comunità; come pure occorre rispettare i tempi della loro crescita, senza intrusioni, e soprattutto senza pretendere servizi pastorali o sociali per i quali la coppia giovane non è ancora matura o che potrebbero in qualche modo indebolirne la compattezza.

103 - Come accompagnarsi alle coppie giovani

Insieme e inscindibilmente è doveroso accompagnarsi a tutte le giovani coppie, per aiutarle a riconoscere nella fede e a vivere nella concretezza di ogni giorno la loro vocazione e missione, superando anche le difficoltà che sono di intralcio e di ostacolo alla loro crescita.

A tale scopo, gli itinerari di fede siano il più possibile impostati come riflessione mistagogica, cioè come proposta in grado di aiutare i giovani sposi a "fare memoria" del dono e della grazia ricevuti nel giorno del matrimonio.

Si ponga ogni cura perché la coppia riconosca e viva la propria nativa e insopprimibile vocazione all'unità.

Si educhino i giovani sposi a compiere ogni azione non più con lo spirito della persona sola, ma in una unità spirituale profonda, la quale, mentre riconosce e rispetta l'irrepetibile singolarità di ciascuno, dice condivisione e sostegno reciproci leali e appassionati.

Si accettino le loro esigenze di tranquillità e di riservatezza, sapendole chiarire e purificare da ogni tentazione di chiusura.

Si insista sulla castità coniugale e si promuova un cammino di educazione anche all'intimità sessuale, vissuta nella logica del dono di sé senza riserve e contrastando ogni forma di appropriazione dell'altro, reso strumento per i propri interessi.

Anche nella proposta di impegni pastorali, si sia attenti a favorire e a sostenere interventi gestiti dalla coppia come tale.

I giovani sposi siano aiutati ad essere responsabili e generosi nel dono della vita.

È necessario, perciò, aiutarli a riscoprire il significato autentico della procreazione e della paternità responsabile e favorire, a livello ampio e diffuso, il recupero del valore e del senso della maternità.12

Occorre inoltre offrire ai giovani sposi gli aiuti opportuni per un'effettiva soluzione umana e cristiana dei problemi della fecondità ed invitarli a non attendere troppo a concepire il primo figlio, reagendo con fermezza alla mentalità dominante nella nostra società, quella della famiglia con un unico figlio, ma donando, se possibile, la testimonianza di una particolare generosità nel trasmettere la vita.

Si offrano alle giovani famiglie gli aiuti necessari per il loro compito educativo: dal richiamo alla grazia educativa connessa con il sacramento del matrimonio e il dono dello Spirito alla sottolineatura dei fondamentali contenuti di un'educazione autenticamente umana e cristiana, alla proposta di occasioni di approfondimento e di confronto al riguardo.

Occorre essere discreti e coraggiosi nel proporre anche alle coppie-famiglie giovani forme di partecipazione alla vita della Chiesa e della società, nella consapevolezza che anche così si offre loro un importante servizio per la crescita e l'arricchimento della loro vita coniugale e familiare.

Iniziative specifiche

104 - Suggerimenti per alcune iniziative specifiche per le giovani coppie

La pastorale della Chiesa per le giovani coppie dovrà prevedere anche alcune iniziative specifiche, in grado di dare concreta realizzazione a quanto si è descritto finora.

In tale prospettiva, senza alcuna pretesa di completezza e lasciando ad ogni comunità ecclesiale di precisarli e concretizzarli meglio, si offrono alcuni suggerimenti e alcune indicazioni.

Si rivolga una tempestiva e affettuosa accoglienza alle famiglie di recente ingresso nella parrocchia.

È necessario non solo che le parrocchie in cui avviene la preparazione al matrimonio si impegnino a segnalare le coppie e il loro indirizzo alle parrocchie in cui andranno ad abitare dopo la celebrazione delle nozze, ma anche che ogni comunità cristiana si attivi per rendersi conto delle giovani famiglie esistenti in parrocchia, interessandosi con discrezione ai loro problemi e trovando occasioni per ascoltarle e avvicinarle.

Nell'ambito parrocchiale o interparrocchiale si proponga ogni anno un incontro appositamente studiato per gli sposi dell'anno così da favorire e promuovere l'ascolto, l'incontro e il confronto.

Sia questa l'occasione per un momento di festa, per l'approfondimento di qualche riflessione, per la presentazione di concrete e diversificate possibilità di crescita e di impegno adeguate alle diverse sensibilità, situazioni e disponibilità delle famiglie.

Nella programmazione della catechesi parrocchiale e nelle più ampie proposte culturali organizzate dalle comunità cristiane ci sia attenzione alle problematiche e alle esigenze delle famiglie giovani e si dia un congruo spazio alla trattazione di tematiche che le possono più direttamente interessare e coinvolgere.

Non manchino proposte per un cammino spirituale più puntuale e più ricco.

Si promuovano momenti o giornate di spiritualità appositamente studiate per le coppie e le famiglie giovani;

si invitino tali famiglie a partecipare a qualche gruppo familiare della parrocchia o a qualche associazione o movimento di spiritualità coniugale e familiare;

si sia disponibili per un accompagnamento più personale, soprattutto mediante una attenta direzione spirituale.

Si preparino o si indichino sussidi e si programmino incontri, dibattiti, confronti di esperienze su temi più propriamente educativi, per aiutare e sostenere queste famiglie a svolgere il loro compito per una vera educazione umana e cristiana dei figli nella famiglia stessa, in collaborazione con la scuola e con la parrocchia e i suoi ambiti più strettamente educativi come gli oratori, le associazioni, i gruppi.

In particolare, durante la preparazione dei figli ai sacramenti dell'iniziazione cristiana, i genitori siano invitati a partecipare a momenti di catechesi e di incontro che li aiutino a riscoprire il senso profondo di quei sacramenti che essi stessi hanno ricevuto e che ora chiedono per i loro figli.

Si indichino persone e si offrano strumenti e luoghi per un corretto insegnamento dei metodi naturali di regolazione della fertilità e, più in generale, per un'adeguata educazione alla sessualità vissuta nel matrimonio in modo pienamente e veramente umano.

Si presti una particolare attenzione alle giovani famiglie attraversate da difficoltà o provate da tentazioni o prospettive di rottura o fallimento del loro matrimonio.

Si offra loro vicinanza, aiuto e sostegno da parte dei sacerdoti, di altre famiglie particolarmente sensibili, dei cristiani adulti nella fede, valorizzando anche il contributo prezioso e l'apporto specifico dei consultori familiari.

Pastorale battesimale

105 - Importanza della pastorale battesimale …

Nell'ambito della cura pastorale delle giovani coppie, riveste un'importanza particolare la pastorale battesimale.

Solitamente per la coppia la nascita di un figlio è, infatti, un evento gioioso ed atteso, che di per sé sollecita le grandi domande sul senso della vita e interpella la fede stessa degli sposi che chiedono il battesimo per il loro figlio.

… e sue forme; con particolare valorizzazione del Catechismo dei bambini

È necessario, quindi, che « i genitori di un bambino da battezzare, come pure coloro che stanno per assumere l'incarico di padrino, siano bene istruiti sul significato di questo sacramento e circa gli obblighi ad esso inerenti ».13

Per quanto possibile, tale preparazione, oltre a momenti di incontro personale, preveda anche momenti comunitari, nei quali siano coinvolte insieme più coppie di sposi, si possa riprendere e sviluppare la riflessione iniziata negli itinerari di preparazione al matrimonio, vengano favoriti in tutti coloro che vi partecipano un risveglio, una verifica, un approfondimento della loro fede e della loro vocazione.

La stessa preparazione cominci possibilmente già durante l'attesa del figlio, perché in un momento così singolare e significativo i genitori siano aiutati a vivere la maternità e la paternità come coronamento della loro risposta a una vocazione di amore e ad accogliere nella fede il dono che Dio sta affidando alla loro responsabilità.

Nella medesima prospettiva si valorizzi il Catechismo dei bambini "Lasciate che i bambini vengano a me": lo si consegni ai genitori durante la preparazione al battesimo dei figli, o almeno in occasione di esso;

se ne raccomandi lo studio e la traduzione operativa da parte dei giovani sposi;

si studi l'opportunità di prevedere momenti comunitari di ripresa dello stesso testo per favorirne un utilizzo più adeguato.

106 - Il Battesimo di figli di genitori in situazione matrimoniale irregolare

Qualora la richiesta del battesimo fosse avanzata da genitori che vivono in situazione matrimoniale irregolare, si dovrà verificare se ci sono le condizioni che ne rendono possibile la celebrazione14 e, in particolare, se esiste la fondata speranza che il figlio riceverà una vera educazione cristiana.15

Si viva perciò questo momento come un'importante occasione per evangelizzare questi genitori, per aiutarli a riflettere sulla loro vita alla luce del Vangelo e invitarli a conversione.

Indice

11 Familiaris consortio n. 69
12 Cf Mulieris dignitatem, n. 18
13 Codice di diritto canonico, can. 851, 2
14 Cf sotto, al n. 232
15 Cf Codice di diritto canonico, can 868, 2;
La pastorale dei divorziati risposati …, nn. 51-53