La giustizia nel mondo  

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IV. Una parola di speranza

74. La potenza dello Spirito, che ha risuscitato Cristo dai morti, opera di continuo nel mondo.

Il popolo di Dio è presente ininterrottamente, attraverso i figli generosi della chiesa, in mezzo ai poveri e fra coloro che soffrono l'oppressione e la persecuzione, poiché vive nella propria carne e nel proprio cuore la passione di Cristo e rende testimonianza alla sua resurrezione.

75. La creazione tutta, infatti, geme ancora e soffre nell'attesa ansiosa della manifestazione della gloria dei figli di Dio ( cf. Rm 8,22 ).

I cristiani dunque, devono persuadersi che raccoglieranno i frutti della loro natura e del loro sforzo purificati da ogni impurità, in quella nuova terra che Dio, fin d'adesso, loro prepara e nella quale sarà il regno della giustizia e dell'amore: questo regno avrà pieno compimento solo quando tornerà il Signore.

76. La speranza del regno futuro viene ormai ad abitare nel cuore degli uomini.

La radicale trasformazione del mondo, nella pasqua del Signore, dà pieno senso agli sforzi degli uomini, e segnatamente dei giovani, per ridurre l'ingiustizia, la violenza e l'odio, e per progredire tutti insieme nella giustizia, nella libertà, nella fratellanza e nell'amore.

77. Nel momento stesso che proclama il vangelo del Signore, redentore e salvatore, la chiesa chiama tutti gli uomini, specialmente i poveri, gli oppressi e gli afflitti, a cooperare insieme con Dio nel liberare da ogni peccato e costruire il mondo, il quale, solamente se sorgerà come opera dell'uomo per l'uomo, raggiungerà la pienezza della creazione.

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