Assemblea Speciale per l'Asia
Gesù Cristo Salvatore e la sua missione d'amore e di servizio in Asia |
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Nella Lettera Apostolica Tertio millennio adveniente, il Santo Padre rese pubblica l'intenzione di celebrare Assemblee Speciali del Sinodo dei Vescovi per i continenti, come parte della preparazione al Grande Giubileo dell'Anno 2000.
Il 10 settembre 1995, costituì un Consiglio Pre-sinodale per l'Assemblea Speciale per l'Asia, formato, per principio, da cardinali, arcivescovi e vescovi dell'Asia, con il compito di assistere la Segreteria Generale nella redazione dei Lineamenta, divulgati il 3 settembre 1996, e dell'Instrumentum laboris, pubblicato il 13 febbraio 1998.
Durante l'Assemblea Speciale i Padri Sinodali, coscienti che la Chiesa nel continente asiatico, dove sono presenti le Grandi Religioni del mondo, è un gregge piccolo ma forte, hanno concentrato l'attenzione sull'unicità della persona di Gesù Cristo come Salvatore e del suo dono di vita in abbondanza nel contesto del programma ecclesiale della nuova evangelizzazione.
Ha suscitato uno speciale interesse la maniera in cui la Chiesa può, in un programma pastorale concreto, continuare la missione d'amore e di servizio del Signore in Asia.
Il Nuntius o Messaggio al Popolo di Dio, pubblicato dai Padri Sinodali alla fine dell'Assemblea, trattava diversi punti del tema del Sinodo.
L'Assemblea elesse un Consiglio Postsinodale, riunitosi poi ad intervalli regolari.
Esso ha collaborato nell'analisi delle raccomandazioni dell'Assemblea Speciale e nella redazione dell'Esortazione Apostolica Postsinodale Ecclesia in Asia, firmata dal Santo Padre il 6 novembre 1999 nella cattedrale del Sacro Cuore, durante la fase celebrativa del Sinodo dal 5 all'8 novembre a New Delhi ( India ).
Da allora, il Consiglio si è riunito periodicamente per esaminare la diffusione e l'applicazione del documento della Chiesa in Asia.
Nel 2002 è stato preparato un Bilancio, spedito poi a ciascun membro della gerarchia in Asia, ai Capidicastero della Curia Romana, ai Patriarchi, agli Arcivescovi Maggiori e Metropoliti delle Chiese Orientali sui iuris, ai Presidenti delle Conferenze Episcopali del mondo e agli altri organismi interessati.