Catechismo della Chiesa Cattolica

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Il cammino della preghiera

2665 La preghiera a Gesù

La preghiera della Chiesa, nutrita dalla Parola di Dio e dalla celebrazione della Liturgia, ci insegna a pregare il Signore Gesù.

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Sebbene sia rivolta soprattutto al Padre, essa comprende però, in tutte le tradizioni liturgiche, forme di preghiera rivolte a Cristo.

Alcuni Salmi, secondo la loro attualizzazione nella Preghiera della Chiesa, e il Nuovo Testamento mettono sulle nostre labbra e imprimono nei nostri cuori le invocazioni di questa preghiera a Cristo: Figlio di Dio, Verbo di Dio, Signore, Salvatore, Agnello di Dio, Re, Figlio diletto, Figlio della Vergine, buon Pastore, nostra Vita, nostra Luce, nostra Speranza, nostra Risurrezione, Amico degli uomini…

2666 Ma il Nome che comprende tutto è quello che il Figlio di Dio riceve nell'Incarnazione: GESÙ.

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Il Nome divino è indicibile dalle labbra umane, ( Es 3,14; Es 33,19-23 ) ma il Verbo di Dio, assumendo la nostra umanità, ce lo consegna e noi possiamo invocarlo: « Gesù », « YHWH salva ». ( Mt 1,21 )

Il Nome di Gesù contiene tutto: Dio e l'uomo e l'intera Economia della creazione e della salvezza.

Pregare « Gesù » è invocarlo, chiamarlo in noi.

Il suo Nome è il solo che contiene la Presenza che esso significa.

Gesù è risorto, e chiunque invoca il suo Nome accoglie il Figlio di Dio che lo ha amato e ha dato se stesso per lui. ( Rm 10,13; At 2,21; At 3,15-16; Gal 2,20 )

2667 Questa invocazione di fede estremamente semplice è stata sviluppata, nella tradizione della preghiera, sotto varie forme in Oriente e in Occidente.

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La formulazione più abituale, trasmessa dai monaci del Sinai, di Siria e dell'Athos, è l'invocazione: « Gesù, Cristo, Figlio di Dio, Signore, abbi pietà di noi, peccatori! ».

Essa coniuga l'inno cristologico di Fil 2, 6-11 con l'invocazione del pubblicano e dei mendicanti della luce.
( Mc 10,46-52; Lc 18,13 )

Mediante essa il cuore entra in sintonia con la miseria degli uomini e con la misericordia del loro Salvatore.

2668 L'invocazione del santo Nome di Gesù è la via più semplice della preghiera continua.

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Ripetuta spesso da un cuore umilmente attento, non si disperde in fiumi di parole, ( Mt 6,7 ) ma custodisce la Parola e produce frutto con la perseveranza. ( Lc 8,15 )

Essa è possibile « in ogni tempo », giacché non è un'occupazione accanto ad un'altra, ma l'unica occupazione, quella di amare Dio, che anima e trasfigura ogni azione in Cristo Gesù.

2669 La preghiera della Chiesa venera e onora il Cuore di Gesù, come invoca il suo santissimo Nome.

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Essa adora il Verbo incarnato e il suo Cuore che, per amore degli uomini, si è lasciato trafiggere dai nostri peccati.

La preghiera cristiana ama seguire la via della croce (Via Crucis) sulle orme del Salvatore.

Le stazioni dal Pretorio al Golgota e alla Tomba scandiscono il cammino di Gesù, che con la sua santa Croce ha redento il mondo.

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