1 novembre 1970

Figli e Fratelli!

Il momento storico presente attrae, non distrae, oggi la nostra preghiera festiva.

Noi tutti dobbiamo pregare per l'esito positivo delle discussioni in corso alle Nazioni Unite circa la proroga della tregua d'armi nel vicino Oriente, la quale tregua, com'è noto, dovrebbe scadere il prossimo 5 novembre.

Questo fatto ci sembra di così larga e grave importanza da riguardare anche il nostro spirituale interesse.

Che cosa succederebbe se questa proroga non fosse raggiunta, e alla tregua scaduta dovesse succedere la ripresa delle ostilità?

È pur troppo facile prevedere che la speranza della pace e la possibilità della giusta composizione del conflitto sarebbero compromesse per chi sa per quanto tempo ancora.

Anzi non è improbabile che la lotta si farebbe più grave, forse coinvolgendo in una prova di forza altre Potenze oltre le Nazioni direttamente impegnate nel già troppo lungo, troppo dispendioso e troppo lacrimoso conflitto.

Quale somma nuova di vittime e di rovine potrebbe registrare il bilancio di questa triste contesa!

e quale pericolo per l'incolumità delle popolazioni civili per la causa della giustizia e della pace!

quale regresso nello sforzo di organizzare la concordia e la collaborazione fra tutti i Popoli protagonisti o vittime del presente conflitto!

E dove potrebbe portare la nuova tensione bellica quando una recrudescenza delle rivalità in atto irrigidisse le rispettive ragioni ideali del presente contrasto?

Noi abbiamo fiducia nella riflessione responsabile e lungimirante delle Parti interessate,

nella saggezza equanime dei Rappresentanti delle grandi Potenze, che si sono qualificate per porre fine a questa tragica vicenda,

e confidiamo nel libero ed equilibrato giudizio della Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il mondo guarda con trepida attesa, ed ha oggi più the mai bisogno d'essere confortato nella speranza di una pace raggiunta per via di ragionevoli e civili trattative.

Noi all'ansiosa aspettativa aggiungiamo il voto che non manchi ai protagonisti della storica vicenda l'assistenza di Dio, Padre di tutti, e la invochiamo, oggi festa dei Santi, mediante la loro celeste intercessione, auspice la Regina dei Santi e della pace.