Compendio Dottrina sociale della Chiesa

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La libertà

199 La libertà è nell'uomo segno altissimo dell'immagine divina e, di conseguenza, segno della sublime dignità di ogni persona umana:435 « La libertà si esercita nei rapporti tra gli esseri umani.

Ogni persona umana, creata ad immagine di Dio, ha il diritto naturale di essere riconosciuta come un essere libero e responsabile.

Tutti hanno verso ciascuno il dovere di questo rispetto.

Il diritto all'esercizio della libertà è un'esigenza inseparabile dalla dignità della persona umana ».436

Non si deve restringere il significato della libertà, considerandola in una prospettiva puramente individualistica e riducendola a esercizio arbitrario e incontrollato della propria personale autonomia: « Lungi dal compiersi in una totale autarchia dell'io e nell'assenza di relazioni, la libertà non esiste veramente se non là dove legami reciproci, regolati dalla verità e dalla giustizia, uniscono le persone ».437

La comprensione della libertà diventa profonda e ampia quando essa viene tutelata, anche a livello sociale, nella totalità delle sue dimensioni.

200 Il valore della libertà, in quanto espressione della singolarità di ogni persona umana, viene rispettato quando a ciascun membro della società è consentito di realizzare la propria personale vocazione; cercare la verità e professare le proprie idee religiose, culturali e politiche; esprimere le proprie opinioni; decidere il proprio stato di vita e, per quanto possibile, il proprio lavoro; assumere iniziative di carattere economico, sociale e politico.

Ciò deve avvenire entro un « solido contesto giuridico »,438 nei limiti del bene comune e dell'ordine pubblico e, in ogni caso, all'insegna della responsabilità.

La libertà deve esplicarsi, d'altra parte, anche come capacità di rifiuto di ciò che è moralmente negativo, sotto qualunque forma si presenti,439 come capacità di effettivo distacco da tutto ciò che può ostacolare la crescita personale, familiare e sociale.

La pienezza della libertà consiste nella capacità di disporre di sé in vista dell'autentico bene, entro l'orizzonte del bene comune universale.440

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435 Gaudium et Spes 17;
Cat. Chiesa Cat. 1705;
Cat. Chiesa Cat. 1730;
Congreg. per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 28
436 Cat. Chiesa Cat. 1738
437 Congreg. per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 26
438 Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 42;
L'affermazione concerne l'iniziativa economica, tuttavia sembra correttamente estensibile anche agli altri ambiti dell'agire personale
439 Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 17
440 Giovanni XXIII, Pacem in terris