Santo Domingo

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Nuovi movimenti religiosi o movimenti religiosi liberi

147 Fenomenologicamente si tratta di fenomeni socioculturali che in America Latina hanno come protagonisti persone provenienti da fasce emarginate, ma anche da ceti medi e agiati, che, attraverso forme religiose generalmente sincretistiche, riescono a esprimere la propria identità e i propri aneliti umani.

Dal punto di vista della fede cattolica, questi fenomeni possono essere considerati come segni dei tempi, e pure come avvertimento del fatto che esistono ambienti umani dove la Chiesa è assente e deve ripensare la propria azione evangelizzatrice.

Occorre distinguere varie correnti o tipi di fenomeni:

- forme para-cristiane o semi-cristiane, come i Testimoni di Geova e i Mormoni.

Ciascuno di questi movimenti ha le sue caratteristiche, ma in comune manifestano il proselitismo, il millenarismo e tratti organizzativi imprenditoriali;

- forme esoteriche che cercano una illuminazione speciale e condividono conoscenze segrete e un occultismo religioso.

Questo è il caso di correnti come lo spiritismo, i rosacroce, gli gnostici, i teosofi, ecc.;

- filosofie e culti dagli aspetti orientali, ma che rapidamente si stanno adeguando al nostro continente, come gli Hare Krishna, la Luce divina, Ananda Marga e altri, che apportano un misticismo e un'esperienza di vita comunitaria;

- gruppi derivati dalle grandi religioni asiatiche, sia dal buddismo ( seicho no ié, ecc. ), sia dall'induismo ( yoga, ecc. ) o dall'islam ( babài ), le quali non sono solo praticate da emigranti dell'Asia, ma si radicano in settori della nostra società;

- imprese socio-religiose, come la setta Moon o la Nuova Acropoli, che presentano obiettivi ideologici e politici ben precisi, assieme alle proprie espressioni religiose; tali imprese sono sostenute attraverso gli strumenti della comunicazione e le campagne di proselitismo, possono fare affidamento sull'appoggio o sull'ispirazione del primo mondo, sul piano religioso insistono sulla conversione immediata e sulla guarigione; tra queste spiccano le cosiddette « chiese elettroniche »;

- una moltitudine di centri di « cura divina » o attenzione ai malesseri spirituali e fisici di persone che presentano problemi e sono povere.

In questi culti terapeutici i clienti sono assistiti in maniera individuale.

148 Di fronte alla molteplicità di nuovi movimenti religiosi, con espressioni molto diverse tra loro, vogliamo incentrare la nostra attenzione sulle cause della loro crescita148 e sulle sfide pastorali che ne derivano.

149 Sono molte e svariate le cause che spiegano l'interesse che risvegliano in alcuni.

Tra queste si devono segnalare:

- La permanente e progressiva crisi sociale che provoca una certa angoscia collettiva, la perdita di identità e lo sradicamento delle persone.

- La capacità di questi movimenti di adattarsi alle circostanze sociali e di soddisfare momentaneamente alcune delle necessità della popolazione.

In tutto ciò non manca di avere una certa importanza il gusto per la novità.

- Il prendere le distanze dalla Chiesa di alcuni settori, sia popolari, sia agiati, che cercano nuovi canali di espressione religiosa, nei quali non si deve scartare un'evasione dagli impegni della fede.

- La loro abilità nell'offrire apparente soluzione ai desideri di « guarigione » della gente tribolata.

Sfide

150 La nostra sfida maggiore sta nel considerare l'azione evangelizzatrice della Chiesa e determinare così a quali ambienti umani arriva questa azione e a quali non arriva.

- Come dare una risposta adeguata alle domande che le persone si pongono sul senso della propria vita, sul senso del rapporto con Dio, nel mezzo della permanente e progressiva crisi sociale.

- Acquisire una migliore conoscenza delle identità culturali dei nostri popoli

Linee pastorali

151 Di fronte a queste sfide proponiamo queste linee pastorali:

- Aiutare nel discernimento dei problemi della vita alla luce della fede.

In questo senso bisogna rivalutare il sacramento della penitenza e l'orientamento spirituale.

- Cercare di adattare la nostra evangelizzazione e le celebrazioni di fede alle culture e alle necessità soggettive dei fedeli senza falsare il Vangelo.

- Compiere una revisione profonda del nostro lavoro pastorale al fine di migliorare la qualità dei nostri mezzi e della nostra testimonianza.

- Riservare un trattamento differenziato ai movimenti religiosi secondo la propria specificità e i propri atteggiamenti in relazione alla Chiesa.

152 Promuovere una liturgia viva nella quale i fedeli siano introdotti al mistero.

- Presentare un'antropologia cristiana che dia il senso della potenzialità umana, il senso della risurrezione e il senso dei rapporti con l'universo ( oroscopi ).

Non dimenticare che l'indifferentismo deve essere combattuto attraverso una presentazione adeguata del senso ultimo dell'uomo, alla qual cosa aiuterà molto la presentazione dei novissimi.

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148 Puebla 1122