Santo Domingo

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4.8. Amore preferenziale per i poveri

363 L'amore preferenziale per i poveri è la pietra di paragone della carità cristiana. ( Mt 25,31-46 )

In sostanza afferma che il cristiano deve amare il suo simile bisognoso, non per le sue qualità o beni, ma semplicemente perché è un essere umano, la cui dignità non può essere distrutta da nessuna miseria, disprezzo, rifiuto o impotenza nella quale si trovi.

Più ancora, i poveri sono i preferiti da Dio, come ben si afferma in tutto l'Antico Testamento.

Dio li protegge, non perché siano necessariamente buoni, ma perché sono vittime della povertà e a volte perché sono vittime dei peccati dei loro simili.

364 Gesù Cristo si è fatto povero per noi, ( 2 Cor 8,9 ) scegliendo di vivere poveramente, ( Lc 2,7; Lc 9,58 ) apparendo come il Messia dei poveri, ( Is 11,4; Is 61,1; Lc 4,18 ) esigendo lo stesso stile di vita dai suoi seguaci. ( Lc 5,11.28; Mt 19,27 )

Gesù ha scelto i poveri come i primi destinatari della sua missione, dimostrando che l'opzione preferenziale per i poveri è di matrice evangelica, e il cristiano non può sottrarvisi.

Naturalmente, questa opzione ammette varie modalità di realizzazione, dato che oggi si rivela fondamentale la partecipazione dei costruttori della società per promuovere cambiamenti sociali a favore dei più abbandonati e poveri.

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