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I

L'interna pace, quella pace che viene dalla piena e chiara consapevolezza di essere dalla parte della verità e della giustizia, e di combattere e soffrire per esse, quella pace che solo il Re divino sa dare e che il mondo, come non sa dare, cosi non può togliere, questa pace benedetta e benefica, grazie alla Divina Bontà e Misericordia, non Ci ha mai abbandonato e mai, ne abbiamo piena fiducia, Ci abbandonerà, qualunque cosa avvenga; ma questa pace, come già nel cuore di Gesù appassionato, così nel cuore dei Suoi fedeli servitori lascia libero accesso ( voi lo sapete troppo bene, Venerabili Fratelli ), a tutte le amarezze più amare, e anche Noi abbiamo sperimentato la verità di quella misteriosa parola: Ecce in pace amaritudo mea amarissima ( Is 38,17 ).

Il vostro pronto, largo, affettuoso intervento, che ancora non cessa, Venerabili Fratelli, i fraterni e filiali sentimenti, e soprattutto quel senso di alta soprannaturale solidarietà e intima unione di pensieri e di sentimenti, di intelligenza e di volontà spiranti dalle vostre amorevoli comunicazioni Ci hanno riempito l'anima di indicibili consolazioni e Ci hanno spesse volte chiamate dal cuore sulle labbra le parole del Salmo ( Sal 94,19 ): Secundum multitudinem dolorum meorum in corde meo, consolationes tuae laetificaverunt animam. meam.

Di tutte queste consolazioni, dopo Dio, voi di tutto cuore ringraziamo, Venerabili Fratelli, voi, ai quali possiamo anche noi dire come Gesù ai vostri antecessori gli Apostoli: Vos qui permansistis mecum in tentationibus meis ( Lc 12,28 )

Sentiamo pure e vogliamo pur compiere il dovere dolcissimo al cuore paterno di ringraziare con voi, Venerabili Fratelli, i tanti buoni e degni figli vostri, che individualmente e collettivamente, singoli e delle svariate organizzazioni ed associazioni di bene e più largamente delle Associazioni di Azione Cattolica e di Gioventù Cattolica Ci hanno inviato tante e cosi filialmente affettuose espressioni di condoglianza, di devozione e di generosa e fattiva conformità alle Nostre direttive, ai Nostri desideri.

È stato per Noi singolarmente bello e consolante vedere le Azioni ( Cattoliche di tutti i Paesi, dai più vicini ai più lontani, trovarsi a convegno presso il Padre comune, animate e come portate da un unico spirito di fede, di pietà filiale, di generosi propositi, esprimendo tutti la penosa sorpresa di vedere perseguitata e colpita l'Azione Cattolica là, al Centro dell'Apostolato Gerarchico, dove essa ha maggior ragione di essere, essa che in Italia, come in tutte le parti del mondo, secondo l'autentica ed essenziale definizione e secondo le assidue e vigilanti Nostre direttive, da Voi, Venerabili Fratelli, tanto generosamente secondate, non vuole né può essere se non la partecipazione e collaborazione del laicato all'Apostolato Gerarchico, Voi, Venerabili Fratelli, porterete l'espressione della Nostra paterna riconoscenza a tutti i vostri e Nostri figli in Gesù Cristo che si sono mostrati così bene cresciuti alla vostra scuola e così buoni e pii verso il Padre comune, così da farci dire: superabundo gaudio in tribulatione nostra.( 2 Cor 7,4 )

A voi, Vescovi di tutte le Diocesi di questa cara Italia, a voi non dobbiamo soltanto l'espressione della Nostra riconoscenza per le consolazioni nelle quali in nobile e santa gara Ci siete stati larghi colle vostre lettere in tutto il trascorso mese e particolarmente nel giorno dei SS. Apostoli coi vostri affettuosi ed eloquenti telegrammi; ma vi dobbiamo pure un contraccambio di condoglianze per quello che ciascuno di voi ha sofferto, vedendo improvvisamente abbattersi la bufera devastatrice sulle aiuole più riccamente fiorite e promettenti dei giardini spirituali, che lo Spirito Santo ha affidato alle vostre cure, e che voi con tanta diligenza venivate coltivando e con tanto bene delle anime.

Il Vostro cuore, Venerabili Fratelli, si è subito rivolto al Nostro per compatire alla Nostra pena, nella quale sentivate convergere come a centro, incontrarsi e moltiplicarsi tutte le vostre: è quello che voi ci avete mostrato con le più chiare ed affettuose testimonianze, e Noi ve ne ringraziamo di tutto cuore.

Particolarmente grati vi siamo della unanime e davvero imponente testimonianza da voi resa alla Azione Cattolica Italiana e segnatamente alle Associazioni giovanili, d'esser rimasti docili e fedeli alle Nostre direttive escludendo ogni attività politica di partito.

Ed insieme con Voi ringraziamo pure i vostri sacerdoti e fedeli, religiosi e religiose, che a voi si unirono con tanto slancio di fede e di pietà filiale.

In particolar modo ringraziamo le vostre Associazioni di Azione Cattolica, e prime le giovanili per tutti i gesti fino alle più piccole Beniamine ed ai più piccoli Fanciulli, tanto più cari quanto più piccoli, nelle preghiere dei quali e delle quali particolarmente confidiamo e speriamo.

Voi avete sentito, Venerabili Fratelli, che il Nostro cuore era ed è con voi, con ciascuno di voi, con voi soffrendo, per voi pregando, che Iddio nella Sua infinita misericordia Ci venga in aiuto ed anche da questo gran male, che l'antico nemico del bene ha scatenato, tragga nuova fioritura di bene e di gran bene.

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