Populorum progressio

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L'opera dei missionari

12 Fedele all'insegnamento e all'esempio del suo divino Fondatore, che poneva l'annuncio della buona novella ai poveri quale segno della sua missione, ( Lc 7,22 ) la chiesa non ha mai trascurato di promuovere l'elevazione umana dei popoli ai quali portava la fede nel Cristo.

I suoi missionari hanno costruito, assieme a chiese, centri di assistenza e ospedali, anche scuole e università.

Insegnando agli indigeni il modo onde trarre miglior profitto dalle loro risorse naturali, li hanno spesso protetti dall'avidità degli stranieri.

Senza dubbio la loro opera, per quel che v'è in essa di umano, non fu perfetta, e poté capitare che taluni mischiassero all'annuncio dell'autentico messaggio evangelico molti modi di pensare e di vivere propri del loro paese d'origine.

Ma seppero anche coltivare le istituzioni locali e promuoverle.

In parecchie regioni, essi sono stati i pionieri del progresso materiale come dello sviluppo culturale.

Basti ricordare l'esempio del padre Carlo de Foucauld, che fu giudicato degno d'esse chiamato, per la sua carità, il "Fratello universale", e al quale si deve la compilazione di un prezioso dizionario della lingua tuareg.

È Nostro dovere rendere omaggio a questi precursori troppo spesso ignorati, uomini sospinti dalla carità di Cristo, così come ai loro emuli e successori che continuano ad essere, anche oggi, al servizio di coloro che evangelizzano.

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