Vita consecrata

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Per un rinnovato dinamismo spirituale ed apostolico

55 Questi nuovi percorsi di comunione e di collaborazione meritano di essere incoraggiati per diversi motivi.

Potrà infatti derivarne, innanzitutto, un'irradiazione di operosa spiritualità al di là delle frontiere dell'Istituto, che conterà così su nuove energie, anche per assicurare alla Chiesa la continuità di certe sue forme tipiche di servizio.

Un'altra conseguenza positiva potrà poi essere l'agevolazione di una più intensa sinergia tra persone consacrate e laici in ordine alla missione: mossi dagli esempi di santità delle persone consacrate, i laici saranno introdotti all'esperienza diretta dello spirito dei consigli evangelici, e saranno così incoraggiati a vivere e a testimoniare lo spirito delle Beatitudini, in vista della trasformazione del mondo secondo il cuore di Dio.125

La partecipazione dei laici non raramente porta inattesi e fecondi approfondimenti di alcuni aspetti del carisma, ridestandone un'interpretazione più spirituale e spingendo a trarne indicazioni per nuovi dinamismi apostolici.

In qualunque attività o ministero siano impegnate, le persone consacrate ricorderanno, pertanto, di dover essere innanzitutto guide esperte di vita spirituale, e coltiveranno in questa prospettiva « il talento più prezioso: lo spirito ».126

A loro volta i laici offrano alle famiglie religiose il prezioso contributo della loro secolarità e del loro specifico servizio.

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125 Lumen gentium 31
126 S. Antonio M. Zaccaria, Scritti, Sermone II, Roma 1975, p. 129