Ecclesia in Europa

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Con la testimonianza della vita

49 L'Europa reclama evangelizzatori credibili, nella cui vita in comunione con la croce e la risurrezione di Cristo risplenda la bellezza del Vangelo.84

Tali evangelizzatori vanno adeguatamente formati.85

Oggi più che mai è necessaria la coscienza missionaria in ogni cristiano, a iniziare dai Vescovi, dai presbiteri, dai diaconi, dai consacrati, dai catechisti e dagli insegnanti di religione: « Ogni battezzato, in quanto testimone di Cristo, deve acquisire la formazione adeguata alla sua condizione non solo per evitare che la fede si inaridisca per mancanza di cura in un ambiente ostile come quello mondano, ma anche per dare sostegno e impulso alla testimonianza evangelizzatrice ».86

L'uomo contemporaneo « ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono testimoni ».87

Decisivi sono, quindi, la presenza e i segni della santità: essa è prerequisito essenziale per un'autentica evangelizzazione, capace di ridare speranza.

Occorrono testimonianze forti, personali e comunitarie, di vita nuova in Cristo.

Nonbasta, infatti, che la verità e la grazia siano offerte mediante la proclamazione della Parola e la celebrazione dei Sacramenti; è necessario che siano accolte e vissute in ogni circostanza concreta, nel modo di essere dei cristiani e delle comunità ecclesiali.

Questa è una delle scommesse più grandi che attendono la Chiesa che è in Europa all'inizio del nuovo millennio.

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84 Propositio 4,1
85 Propositio 26,1
86 Sinodo dei Vescovi - Seconda Assemblea Speciale per l'Europa, Relatio ante disceptationem, III,1: L'Osservatore Romano, 3 ottobre 1999, p. 9
87 Paolo VI, Evangelii nuntiandi 41