Ecclesia in Europa

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Ridare speranza ai poveri

86 All'intera Chiesa è chiesto di ridare speranza ai poveri.

Accoglierli e servirli significa per essa accogliere e servire Cristo ( Mt 25,40 ).

L'amore preferenziale per i poveri è una dimensione necessaria dell'essere cristiano e del servizio al Vangelo.

Amarli e testimoniare loro che sono particolarmente amati da Dio significa riconoscere che le persone valgono per se stesse, quali che siano le loro condizioni economiche, culturali, sociali in cui si trovano, aiutandole a valorizzare le loro potenzialità.

87 Occorre poi lasciarsi interpellare dal fenomeno della disoccupazione, che in molte nazioni d'Europa costituisce un grave flagello sociale.

A questo si aggiungono anche i problemi connessi con i crescenti flussi migratori.

Alla Chiesa è chiesto di ricordare che il lavoro costituisce un bene di cui tutta la società deve farsi carico.

Riproponendo i criteri etici che devono guidare mercato ed economia in uno scrupoloso rispetto della centralità dell'uomo, la Chiesa non tralascerà di ricercare il dialogo con le persone impegnate a livello politico, sindacale e imprenditoriale.144

Esso deve mirare all'edificazione di un'Europa intesa come comunità di popoli e di persone, comunità solidale nella speranza, non soggetta esclusivamente alle leggi del mercato, ma decisamente preoccupata di salvaguardare la dignità dell'uomo anche nei rapporti economici e sociali.

88 Si dia adeguato rilievo anche alla pastorale dei malati.

Considerando che la malattia è una situazione che pone interrogativi essenziali sul senso della vita, « in una società della prosperità e dell'efficienza, in una cultura caratterizzata dall'idolatria del corpo, dalla rimozione della sofferenza e del dolore e dal mito della perenne giovinezza »,145 la cura per i malati deve essere considerata come una delle priorità.

A tale scopo, vanno promossi, da una parte, una adeguata presenza pastorale nei diversi luoghi della sofferenza, ad esempio attraverso l'impegno di cappellani ospedalieri, di membri di associazioni di volontariato, di istituzioni sanitarie ecclesiastiche, e, dall'altra, un sostegno alle famiglie dei malati.

Occorrerà inoltre essere accanto al personale medico e paramedico con mezzi pastorali adeguati, per sostenerlo nell'impegnativa vocazione a servizio dei malati.

Nella loro attività, infatti, gli operatori sanitari rendono ogni giorno un nobile servizio alla vita.

A loro è richiesto di offrire ai pazienti anche quello speciale sostegno spirituale che suppone il calore di un autentico contatto umano.

89 Infine, non si potrà dimenticare che talora viene fatto un uso indebito dei beni della terra.

L'uomo infatti, venendo meno alla missione di coltivare e custodire la terra con sapienza e amore ( Gen 2,15 ), ha in molte regioni devastato boschi e pianure, inquinato le acque, reso irrespirabile l'aria, sconvolto i sistemi idrogeologici e atmosferici e desertificato ampi spazi.

Anche in questo caso, servire il Vangelo della speranza vuol dire impegnarsi in modo nuovo per un corretto uso dei beni della terra,146 stimolando quell'attenzione che, oltre a tutelare gli habitat naturali, difende la qualità della vita delle persone, preparando alle generazioni future un ambiente più consono al progetto del Creatore.

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145 Propositio 35
146 Propositio 36