Istruzione " Postquam Apostoli "  

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Conclusione

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L'odierna situazione della chiesa, soprattutto per quanto riguarda l'insufficienza del clero per i bisogni più urgenti dell'evangelizzazione, potrebbe indurre molti ad una visione pessimistica delle cose e creare così un certo senso di scoraggiamento circa il futuro della chiesa.

Un tal modo di pensare non è da cristiani, né tanto meno si addice a pastori d'anime.

Questo, infatti, non è che un aspetto, non tutta la realtà ecclesiale, se la guardiamo non in maniera esteriore e superficiale, ma cristianamente, cioè con l'occhio della fede, la cui luce soprannaturale ci fa scorgere, attraverso l'intreccio degli avvenimenti umani, la presenza viva e operante dello Spirito santo che anima la chiesa e la conduce infallibilmente verso quel disegno di salvezza che Dio ha concepito per l'uomo e che realizza nonostante le violentissime opposizioni con cui si cerca di ostacolare il cammino della chiesa.

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Pertanto, come sappiamo che lungo tutto il corso della storia della chiesa l'agente principale dell'evangelizzazione è lo Spirito santo, che opera sia muovendo i cristiani a far progredire il regno di Dio, sia aprendo i cuori degli uomini alla parola divina, così pure dobbiamo credere che sotto la direzione dello stesso Spirito è posto l'avvenire della chiesa.

Nel frattempo, dovere di noi tutti è di pregarlo insistentemente e lasciarci fiduciosamente guidare da lui, adoperandoci con tutte le nostre forze affinché tra i fedeli permanga viva la convinzione della natura missionaria della chiesa, e cresca sempre più la consapevolezza della responsabilità che i singoli cristiani e soprattutto i pastori d'anime hanno verso la chiesa universale.

Tale sforzo cerchiamo di compierlo e vivificarlo guidati e animati sempre dalla speranza cristiana "che non delude" ( Rm 5,5 ), perché fondata sulle parole di Cristo, che in procinto di lasciare i suoi discepoli tra le insidie e le forze ostili di questo mondo, promise: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo" ( Mt 28,20 ), "Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo" ( Gv 16,33 ).

Roma, palazzo della Congregazione per il clero, 25 marzo 1980, solennità dell'annunciazione del Signore.

Silvio card. Oddi,
prefetto

Maximino Romero De Lema, arcivescovo tit. di Cittanova,
segretario

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