Il laico testimone cattolico della fede nella scuola  

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Conclusione

81. I laici cattolici che lavorano nella scuola con cariche educative, direttive, amministrative o ausiliarie, non possono aver alcun dubbio sul fatto che essi costituiscono per la Chiesa una grande speranza.

In essi la Chiesa ha posto la sua fiducia, per la progressiva integrazione delle realtà temporali nel Vangelo e per farlo giungere a tutti gli uomini.

In modo tutto particolare ha posto in essi la sua fiducia per il loro impegno della formazione integrale dell'uomo e per l'educazione alla fede della gioventù, da cui dipende la maggiore o minore adesione al Cristo nel mondo di domani.

82. La S. Congregazione per l'Educazione Cattolica, facendosi eco di questa speranza e considerando la grande ricchezza evangelica che rappresentano nel mondo i milioni di cattolici laici che dedicano la loro vita alla scuola, ricorda le parole conclusive del decreto conciliare sull'apostolato dei laici: « Il Sacro Concilio scongiura … nel Signore tutti i laici a rispondere volentieri, con generosità e con slancio di cuore alla voce di Cristo che in quest'ora li invita con maggiore insistenza …; l'accolgano con alacrità e magnanimità … e, sentendo come proprio tutto ciò che è di Lui ( cfr. Fil 2,5 ), si associno alla sua missione salvifica … affinché gli si offrano come cooperatori nelle varie forme e modi dell'unico apostolato della Chiesa, che deve continuamente adattarsi alle nuove necessità dei tempi, lavorando sempre generosamente nell'opera del Signore, ben sapendo che faticando nel Signore non faticano invano ( cfr. 1 Cor 15,58 ) ».57

Roma, 15 Ottobre, Festa di S. Teresa di Gesù, nel IV Centenario della sua morte.

William Card. Baum Prefetto

Antonio M. Javierre, Segretario Arcivescovo tit. di Meta

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57 Apostolicam actuositatem, n. 33