Il dialogo e l'annuncio

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4. Disposizioni per il dialogo interreligioso e i suoi frutti

47. Un atteggiamento equilibrato

Il dialogo richiede, tanto da parte dei Cristiani quanto da parte dei seguaci delle altre tradizioni, un atteggiamento equilibrato.

Essi non devono essere ingenui, né eccessivamente critici, ma aperti e recettivi.

La non chiusura su sé stessi, l'imparzialità e l'accettazione di differenze e di possibili contraddizioni sono dati già menzionate.

Le altre disposizioni richieste sono la volontà di battersi insieme in difesa della verità e della prontezza nell'acconsentire ad essere trasformati dall'incontro.

48. Convinzione religiosa

Ciò non significa che quanti partecipano al dialogo debbano mettere da parte le loro rispettive convinzioni religiose.

È vero esattamente il contrario: la sincerità del dialogo interreligioso richiede che ciascuno lo affronti nell'integrità della propria fede.

Allo stesso tempo i Cristiani, pur rimanendo fermi nel credere che in Gesù Cristo - l'unico mediatore tra Dio e l'uomo ( cfr 1 Tm 2,5 ) - è stata data loro la pienezza della rivelazione, devono ricordare che Dio si è manifestato in un certo qual modo anche ai seguaci delle altre tradizioni religiose.

Di conseguenza, essi si avvicinano alle convinzioni e ai valori altrui con menti ricettive.

49. Apertura alla verità

La pienezza della verità ricevuta in Gesù Cristo non dà ai singoli cristiani la garanzia di aver raggiunto pienamente tale verità.

Ad un'analisi approfondita emerge il fatto che la verità non è una cosa che noi possediamo, ma una Persona dalla quale dobbiamo accettare di essere posseduti.

Questo è un processo senza fine.

I Cristiani, sforzandosi di mantenere intatta la propria identità, devono essere pronti ad imparare e a ricevere da e attraverso gli altri credenti i valori positivi delle loro tradizioni.

Attraverso il dialogo, essi devono essere spinti ad estirpare pregiudizi radicati, a rivedere idee preconcette e talvolta anche a permettere che venga purificata la comprensione della loro stessa fede.

50. Nuove dimensioni della fede

Se i Cristiani coltivano questa apertura e si rendono disponibili ad essere messi alla prova, potranno raccogliere i frutti del dialogo.

Essi scoprono con ammirazione tutto ciò che l'azione di Dio per mezzo di Gesù Cristo nel Suo Spirito ha compiuto e continua a compiere nel mondo e in tutta l'umanità.

Lunghi dall'indebolire la loro fede, il dialogo antico la approfondirà; essi diverranno sempre più consapevoli della loro propria identità cristiana e percepiranno sempre più chiaramente gli elementi distintivi del messaggio cristiano.

La loro fede guadagnerà nuove dimensioni quando essi scopriranno la presenza attiva del mistero di Gesù Cristo oltre i confini visibili della chiesa e della comunità cristiana.

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