Il dialogo e l'annuncio  

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Conclusione

87. Una speciale attenzione per ogni religione

L'intento di queste riflessioni sul dialogo interreligioso e sull'annuncio è stato quello di fornire alcune chiarificazioni basilari.

Tuttavia, è importante ricordare che le varie religioni differiscono l'una dall'altra.

Pertanto, bisogna rivolgere una particolare attenzione alle relazioni con i seguaci di ciascuna religione.

88. Studi specifici sulle relazioni tra il dialogo e l'annuncio

È anche opportuno che vengano affrontati gli studi specifici sulle relazioni tra il dialogo e l'annuncio, che prendano in considerazione ogni religione all'interno della sua area geografica e del suo contesto socio-culturale.

La Conferenza Episcopale potrebbe affidare tali studi a commissioni appropriate e ad Istituti teologici e pastorali.

Alla luce dei risultati di questi studi, questi istituti potrebbero anche organizzare corsi speciali e sessioni di studio finalizzati a formare le persone al dialogo e all'annuncio.

Bisogna rivolgere un'attenzione particolare ai giovani che vivono in un ambiente pluralistico, che incontrano seguaci di altre religioni a scuola, sul lavoro, nei movimenti giovanili, nelle associazioni di altro tipo o persino nelle loro stesse famiglie.

89. La necessità della preghiera

Il dialogo e l'annuncio sono degli obiettivi difficili ma assolutamente necessari.

Tutti i Cristiani, in base alla loro situazione, devono essere incoraggiati a equipaggiarsi per poter meglio affrontare questo difficile impegno.

Ancor più che obiettivi da raggiungere, il dialogo e l'annuncio sono delle grazie che devono essere ricercate nella preghiera.

Che tutti implorino continuamente l'aiuto dello Spirito Santo in modo tale che Egli possa essere "il divino ispiratore dei loro piani, delle loro iniziative e delle loro attività di evangelizzazione ( EN 75 )!

Roma 19 maggio 1991

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