Aetatis novae

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Conclusioni

22. Concludiamo riaffermando che la Chiesa "considera questi strumenti ( della Comunicazione Sociale ) "doni di Dio", in quanto essi, nel disegno della Provvidenza, sono ordinati ad unire gli uomini in vincoli fraterni, cosicché collaborino nel suo piano di salvezza".33

Lo Spirito, così come ha aiutato gli antichi profeti a comprendere il piano di Dio attraverso i segni del loro tempo, aiuta oggi la Chiesa a interpretare i segni del nostro tempo e a realizzare il proprio compito profetico con lo studio, la valutazione e il buon uso, diventati ormai fondamentali, delle tecnologie e dei mezzi di comunicazione.

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33 Communio et progressio, n. 2