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15 Settembre 1906

Adorazione ore dieci sera

1 Il mio dolcissimo Gesù è assai mesto per la moltitudine di peccati oggi commessi

[ -Quaderno 1-Pagina 49- ]

e mi disse che pregassi, che colla preghiera l'avrei consolato.

Oh! Signore, questo giova a me per tenermi fermo nell'umiltà;

ma Tu, che sei Dio potente, sapiente, che sei il mio Crocifisso Gesù, vero Dio vivo,

padrone del mondo, dire a me che ti consolo!

Oh dolce Gesù SS., usami misericordia; sono troppo peccatore!

Tu hai i tuoi Angeli Santi, i Beati, i Giusti che vivono su questa terra:

essi sono in grado di poterti consolare con servigi e preghiere in cambio di tante iniquità,

che si commettono giornalmente, ed io, povero miserabile, ultimo dei tuoi servi, mi unisco ad essi per amarti,

benedirti, ringraziarti, adorarti.

2 Gesù ama immensamente le sue creature che lo temono e che si guardano minutamente dalle cose,

anche più piccole, che possono offenderlo.

3 La grazia più bella, che il mio buon Gesù mi concede, è di permettere che gli faccia compagnia parte della notte:

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la dolcezza della preghiera m'avvicina sempre più a Dio, tanto che passerei anche le notti intere.

4 A me, desideroso di prepararmi per festeggiare, domani 16 settembre,

il giorno dedicato a Maria SS. Addolorata colla S. Comunione in suo onore,

la Vergine Santa disse che avessi grande fede nello scrivere, e mi lasciò nella Sua più alta consolazione.

5 Continuo ora a fare la Santa Adorazione; è presto la mezzanotte;

il mio buon Gesù Crocifisso mi tiene spesso vicino a Lui, mi accarezza,

mi consola per incoraggiarmi a sostenere tutte le miserie che ancora mi aspettano.

Mi soggiunse: "Il tempo che spendi presso di Me, lo troverai come tesoro in punto di morte tua."

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