D 229

14 Novembre 1908

Dopo la Santa Comunione

[ -Quaderno 2-Pagina 33- ]

1 "Figlio, t' ho fatto Serafino in terra e da te più che mai pretendo adorazione continua;

ricordati sempre e per tutta l'eternità; non voglio saper d'altro che del mio Leopoldo!"

2 - Io sono tenuto più che mai a servire il mio Signore in tutto il suo volere.

Vale più un'oncia d'amore del mio Gesù che tutto il creato!

Le meraviglie di Dio e del suo amore nessuno le può spiegare.

3 Gesù: "Le Mie sofferenze, Leopoldo, sono le tue, il gaudio Mio è il tuo!"

[ -Quaderno 1-Pagina 270b- ]

4 Gesù disse: "Quando reciti la giaculatoria:

- Sia lodato e ringraziato ogni momento il mio Crocifisso Gesù, vero Figlio di Dio e di Maria SS.ma e il SS. Sacramento -

consolazione più grande non potresti dare a Gesù e alla sua SS.ma Madre."

5 - Mio Dio non posso più allontanarmi dalla Croce.

Gesù: "È così che Io ti voglio! figlio, t' ho incatenato al mio Cuore come un leone!

Amalo, figlio mio, a dismisura questo mio Cuore: tu guadagni molto!

Sappi Leopoldo: il mio Cuore è un fuoco che continuamente arde nel tuo:

alzati, figlio mio, da ginocchioni e celebra colla penna quanto precede."

Maria SS.: "Tu, Leopoldo, ami immensamente mio Figlio,

[ -Quaderno 1-Pagina 271- ]

ecco che io in compenso t'offro pure il mio Cuore, coltivalo in compagnia del mio Gesù, e ti farà felice!"

[ -Quaderno 2-Pagina 34- ]

6 Senza saperlo io scrivevo e parlavo dello spirito di Dio che io ho in me,

ma tutti abbiamo lo spirito del Signore che è l'anima.

Maria SS.: "Sì, ma l'anima tua oltre al soffio divino è privilegiata;

tu sei nutrito della grazia mia e del mio Divin Figlio.

Da' ascolto, figlio mio, ai miei consigli, a quanto t' ho detto;

e quando hai bisogno di qualche cosa, volgiti alla tua Mamma Maria SS.,

e in questo mio Cuore materno troverai protezione e conforto!"

[ -Segretario 9.3- ]

7 Il mio Gesù: "Leopoldo, e quando finiamo la conversazione?"

- Mio Dio, per me starei un'eternità!

"Figlio, questa terra non è luogo di delizie,

[ -Quaderno 1-Pagina 272- ]

ma di lavoro e sofferenze per liberare sempre l'anima dalle imperfezioni

e tenerla sempre in attività, mai interrotta, sempre con Dio!"

8 Maria SS.: "Figlio mio, ma tu sei un vaso tutto del mio Figlio Gesù:

non sei tu che parli con lo scritto, è mio Figlio"

9 Finita la conversazione con Gesù e Maria, caddi in dirottissimo pianto considerando l'amore

e la grande umiltà di Dio SS.mo; meditando c'è proprio molto da imparare alla scuola di Gesù.

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