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20 Novembre 1908

Venerdì - Adorazione dopo la S. Comunione

[ -Quaderno 2-Pagina 46- ]

1 Il mio Gesù: "Figlio, sono finite le consolazioni che sovente ti concedevo,

ora preparati alla via spinosa, ma senza sgomento, non ti turbare.

Io sono teco: ricordati che Io nel corso della vita ho sempre sofferto principalmente nella via del Calvario.

Ricordati che in questa terra non s'è per godere, ma per prepararsi un altro Bene che non ha fine,

[ -Quaderno 1-Pagina 294- ]

nella patria dei viventi luogo di Pace, di gaudio eterno."

2 - Vergine santissima, per il tuo materno cuore mostrati con me benigna.

Da Dio benedetta hai sentito la profezia di S. Simeone che una spada acuta t'avrebbe trafitto il bel cuore,

insegna a me, povero peccatore a ben soffrire nella via che devo percorrere nel poco tempo che ancora mi resta

e la memoria dei tuoi immensi dolori sia per me sommo incoraggiamento.

Vergine SS., quanto tormento e spasimo al tuo Cuore, quando accompagnavi il tuo Divin Figlio nella via dolorosa!

O Gran Madre di Dio, Maestra dolorosa di sofferenze,

[ -Quaderno 1-Pagina 295- ]

insegna al tuo servo fra Leopoldo il modo di soffrire volentieri per amore del tuo Dio, Figlio, mio buon Gesù.

[ -Segretario 19.8- ]

3 Maria SS.: "Figlio mio, tu vuoi che Io ti faccia da Maestra ed ecco che volentieri m'offro:

comincerai non oggi, ma da questo momento, ad esercitare tutte le virtù;

la prima: unito con Dio e colla tua Maestra, Maria SS., praticherai il silenzio e la preghiera mentale,

e se non sei interrogato parlerai solo con Gesù, e con sua Madre Maria SS.

Oggi Venerdì, praticherai questa virtù."

[ -Segretario 9.5- ]

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