D 1256

25 Dicembre 1910

SS. Natale

[ -Quaderno 5-Pagina 93- ]

1 La Croce ci ha aperto il Cuore del nostro caro Gesù Crocifisso

e nello scoprirlo ci lascia vedere un abisso di misericordia:

bontà, carità, amore, dolcezza, pazienza e sofferenze inenarrabili della Croce,

che cancellò col martirio del Salvatore la sentenza di morte da noi meritata,

avendo offeso un Dio colle nostre miserie e brutalità!

2 E tu, ministro del Dio vero e vivo, che hai ricevuto un potere tanto nobile,

che non ne sono rivestiti nemmeno gli Angeli, cosa risponderai nell'ultima ora della tua vita là sul letto del dolore?

perché non vivesti sempre mortificato, non temi d'essere accusato?

perché privasti la Trinità Santissima di tanta gloria, togliendo gaudio al cielo

e il rimedio alle anime sante del Purgatorio?

Per i miei poveri avvisi e in nome del Signore,

non vogliate chiudervi la fonte delle più belle grazie che Gesù Crocifisso meritò col martirio Suo,

ci ha aperto la via di santificazione per mezzo del Santo Sacrificio dell'altare!

Preghiamo il Signore che ci rianimi lo spirito colla sua potenza

e bontà e della vita che viviamo faccia un Santo esemplare colla meditazione

e preparazione al Santo Sacrificio e col ringraziamento al buon Dio,

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affinché splenda mirabilmente la bontà infinita del Salvatore, sfavilli eternamente la misericordia e la gloria del Signore,

di quel Dio Santissimo, tre volte Santo, alla presenza dell'immensa divina Maestà

del quale fra breve tempo noi ci presenteremo con gioia e con dolore,

secondo il peso delle nostre opere buone o delle opere senza frutto, per un tempo eterno di felicità o di pene.

Meditino ancora la povertà del nato Bambino Gesù e l'allegrezza ineffabile

che portò al mondo colla sua venuta in questo mondo.

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