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Carteggio

D 1511 -/- L. Borzone

15) Mi concede qualche giorno

Viva Gesù e Maria SS.ma!

Alla piissima e benemerita consorella nel SS.mo Crocifisso, la buona Signora Luisa Borzone.

La mia buona zia aspettava ansiosa l'avviso del Suo arrivo qui, in Terruggia,

ma con sommo rincrescimento sento dalla Sua lettera che non può venire!

Attendo dal mio Superiore, il mio buon padre Curato, la notizia se mi concede qualche giorno di più,

giacché le cose vanno bene, affinché io possa liberamente sostenere colle mie forze le fatiche abituali del convento:

in tanto ringrazio la bontà infinita di Dio, che mi vuole ancora tra i miei buoni confratelli

e consorelle del SS.mo Crocifisso!

E se i miei superiori mi concedono un più lungo permesso, Ella benemerita Signora Luisa,

può tanto bene contentare la mia buona zia

( lasciando passare questo piccolo intervallo di tempo sfavorevole per Lei e per noi ).

Vado ogni giorno lentamente rinforzandomi, a confermazione dei santi detti di Sua Beatitudine,

il Santo Padre, il Papa Pio X, che per questa volta non sarei morto ancora.

Ossequi da me e dalla mia buona zia Angela;

e nel SS.mo Cuore di Gesù devotissimo fra Leopoldo Maria

Terruggia, 28 giugno 1913

Un milione di saluti ai Confratelli e Consorelle del SS.mo Crocifisso!

Favorisca dare al mio cugino Modesto l'unito scritto;

ritardai a spedire lo scritto dopo aver tutto segnato, come ho già detto sopra.

Ieri, giovedì, ebbi dal mio buon Superiore il permesso di fermarmi ancora, finché sia ristabilita la mia salute;

perciò non so quando sarò di ritorno, cosicché Ella contenti la mia zia col venirla a vedere qui in Terruggia;

e ci avvisi del giorno e dell'ora del suo arrivo desiderato,

affinché essa possa venire ad aspettarla alla stazione di Casale.

Di quella medicina ne ho ancora, fino a quando Lei venga.

Conservi il silenzio con Modesto, mio cugino, sulla mia permanenza, e l'esorti alla pazienza, al lavoro ed alla preghiera.

[ -Originale- ]

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