D 1997

14 Marzo 1920

Domenica

1 Questa mattina mancai nel raccoglimento, ricevendo l'Ostia santa nella Santa Comunione.

La grande bontà di Dio, che vede l'interno del nostro cuore, appena mi portai al coro, Gesù SS.mo mi disse:

"Figlio, pensa a me! le cose del mondo non servono a nulla!".

[ -Segretario 12.12- ]

O santità di Dio, per molta misericordia Tua, infervora il mio povero cuore così piccino!

Tu, Signore, dolcissimo, sei la nostra gloria, e porta sicura del cielo sei tu, mio Dio!

mio adorato Gesù nell'Ostia santa; dammi, o santità del mio Signore,

ch'io ti riceva umilmente e riverentemente e pensi io, mio Dio, molto a Te per i grandi benefizi ricevuti

e per grazie infinite e per le premure che hai, bontà del mio Dio e adorato Signore,

verso di me in ogni momento della mia vita! (ore 6 di mattina, nella santa Messa conventuale).

2 Sono le ore 6 e ½ di sera;

tutte finite le funzioni della chiesa mi porto nel santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù;

incomincio il santo Rosario e quando sono al quarto mistero glorioso, la SS.ma Vergine mi disse:

"Io ti apro il mio Cuore: sappi che il mondo ha volto le spalle al mio Divin Figlio?"

O buona santa Madre di Dio, fa' ch'io possa ogni giorno venire qui, fosse pure infermo!

potessi io, sebbene molto meschino, consolarti, amabilissima Madre di Dio e di misericordia, e con Te il mio Gesù!

Sì, coll'aiuto dell'Altissimo Iddio Signore, verrei a prostrarmi al tuo santo altare a prendere ogni giorno nuove forze

e innalzarmi colle ali della preghiera fino a te, amabilissima Nostra Signora,

per dirti di perorare la causa presso Iddio, cioè di pazientare ancora un po'

colla speranza di vedere la riforma del mondo per gloria tua

e bontà tua col sorgere della Casa di Carità Arti e Mestieri.

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