D 2032

14 Marzo 1921

[ -Quaderno 11-Pagina 9- ]

Maison St.Joseph

Lembecq - les - Halles

Belgique

Mio carissimo Fratel Direttore,

La questione del titolo da darsi alla Scuola Professionale è d'un'importanza capitale.

Ma appunto per quest'importanza si deve badare bene a non sbagliare.

In questo caso, però, mi pare che non vi debba essere titubanza, esitazione di sorta.

Al titolo è strettamente legato l'origine della grandiosa opera.

Viene o non viene da Dio? chi è che l' ha ispirata? non è Dio?

chi ci pensava se Dio non manifestava il suo desiderio, anzi la sua volontà?

Si può in certo modo applicare a tale istituzione le parole del Vangelo:

né per la volontà della carne né per la volontà dell'uomo.

Ma da Dio "essa è venuta". Ammesso che è Dio che l' ha voluta,

vi è da vedere se Dio ha indicato il nome da darsi all'opera.

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Ora risulta che l' ha indicato in modo ben determinato ed esplicito.

Ma dunque chi siamo noi per opporci a Dio? Faremmo l'opera sua a nostro modo?

oseremo dar lezione a Dio? il difficile, talvolta, per l'uomo è conoscere la volontà di Dio,

ma quando è nota non v'è più difficoltà che debba opporsi!

Forse Dio non ha mostrato di ottenere sovente degli effetti insperati con mezzi affatto inadatti al fine?

come fondò la Chiesa? con dodici che, senza far torto a nessuno, sappiamo che cosa valevano?

basta dire che al tempo della Passione tutti lo abbandonarono!

uno lo rinnega, uno lo vende per 30 denari, uno non vuol credere alla sua risurrezione e con tutto questo,

Gesù ha forse cambiato progetto? Ha scelto altri uomini più adatti?

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Una prova si ha anche nella Società del SS.mo Crocifisso: chi avrebbe pensato a tanto sviluppo?

molto meglio che tante società di sport e di altri generi, dove mette il suo dito Dio, dove regna lo Spirito di Dio,

dove regna lo spirito sovrannaturale, nulla vi ha da temere e tutto vi è da sperare!

Ciò che forma la fortuna delle opere è lo spirito che vi regna, spirito di carità, di santa unione, di reciproca stima!

La loro dev'essere un'opera assolutamente di Dio,

solo a queste condizioni il nostro Istituto ha fatto il sacrificio di lasciar intraprendere un'opera di tale fatta

in questi momenti in cui tanto difettiamo di personale!

Ma Dio lo vuole e noi abbiamo fatto il sacrificio.

Ora non si guasti l'opera di Dio con andar contro la sua santa volontà con un titolo

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che non sarebbe quello dettato da Dio.

Ecco quanto debbo dire in merito alla difficoltà che m' ha esposta sulla scelta del titolo,

sia quello che vuole Dio, che ha voluto l'opera: a Lui solo tutto!

Firmato: con affetto Dev.mo Fratel Candido

(Assistente del Superiore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane).

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