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Viva Gesù e Maria SS.ma Immacolata
7 dicembre 1920, sera ore 6,30.
Venne il sig. ing. Filippo Dematteis a portarmi il regolamento
da mettere sull'Altare del SS.mo Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù,
secondo le pie pratiche se a Gesù approva o non approva,
io contavo di esporlo domani otto dicembre giorno dell'Immacolato concepimento.
Alla sera ore 10,25, mi prostro nella mia cella a fare la S. Adorazione al SS.mo Crocifisso mio Gesù
appena finito le preghiere della sacra mano destra, Gesù prese a dire:
digli all'ing. Dematteis io non aspetto sino domani ad approvare il regolamento
come tu hai intenzione di esporlo a me tuo Gesù Sacramentato, digli che sono tanto contento;
e lo ha ripetuto tre volte, gli dirai pure e poi soggiunge
dirai che lo accontento io ma non su questa terra e nominò pure la sua pia consorte in bene sig.ra Elvira.
O mio bel Gesù, l'ingegnere quando saprà di queste vostre meraviglie quanto gaudio porterà al suo cuore.
O cosa conta mai di questo a confronto del bene e soavissimo gaudio celeste che ne sarà, disse il SS.mo Crocifisso.
O mio Signore e mio Dio di questi momenti solenni vi prego per mezzo delle sue fatiche dell'ing.
fate tutti beati gli allievi affinché nessuno manchi di abitare nella fornace adorabile del vostro divin cuore,
inebriali del vostro divino amore frutto dell'invenzione vostra divina dell'albero sacro della Croce.
Fra Leopoldo Maria - S. Tommaso.
[ -Originale Busta 17 n. 93- ]
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