Segretario del Crocifisso |
Torino, maggio 1946
Nei primi giorni del febbraio di quest'anno 1946, fui preso, contemporaneamente,
da diverse malattie: nefrite molto grave, bronchite e polmonite.
I miei Superiori, preoccupati per me, approfittarono di alcuni giorni di vacanza
per far venire da Giaveno il caro Fr. Anastasio per assistermi di notte.
Appena arrivato gli fu descritto il mio stato, da chi mi assisteva, con queste parole:
« Si spegne lentamente come una candela finita ».
Allora, rimasto solo con me, s'inginocchiò accanto al letto e disse:
« Reciti con me, come può, un Pater, Ave e Gloria al Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso
perché ottenga da Gesù Crocifisso ( se è sua volontà ) la di lei guarigione ».
Da quel momento in poi le nostre preghiere e quelle dei Fratelli e dei Catechisti
furono tutte secondo la detta intenzione.
Qualche giorno dopo cominciai a migliorare e in pochissimo tempo,
con meraviglia di tutti, guarii completamente.
Sia ringraziato e glorificato Dio per mezzo del suo Servo Fra Leopoldo Maria Musso.
Fr. Teodoreto
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