Segretario del Crocifisso

Volontà del mistico docile all'autorità

Nella fedele pratica del « terribile quotidiano » che non ha nessuna attrattiva esterna, ma che richiede eroismo

per essere compiuto esattamente e costantemente, spiccò la virtù di obbedienza del Servo di Dio.

Fin dalla prima giovinezza Luigi dimostrò pronta e serena obbedienza verso i suoi genitori

per i quali ebbe sempre una grande venerazione.

Fatto grandicello, iniziò sotto il Dottor Boltri, il suo primo padrone, un tenore di vita obbedientissimo

che lo distinse poi presso tutti gli altri suoi superiori, anche coi più esigenti.

Non si accontentava dello stretto dovere, ma spingeva la sua obbedienza anche ai desideri dei suoi Superiori.

Un suo amico e compagno di professione a Vercelli, scrisse: « Nel tempo che fu al servizio del Canonico Miglione,

la docilità del Musso giunse al punto che egli sbrigava lavori non inerenti al suo servizio diretto,

cioè stirava, rammendava pel suo padrone, compresi gli arredi di chiesa ».38

Un suo conservo a Viale scrisse:

« Luigi Musso ha sempre adempiuto con esattezza tutti i suoi doveri verso i superiori ».39

L'obbedienza di Fra Leopoldo nel convento di S. Tommaso è attestata dai suoi Confratelli o da chi visse con lui,

con espressioni come queste:

« Lo spirito di obbedienza di cui dava prova indusse i Superiori ad ammetterlo al Noviziato ».40

« Osservantissimo della sua Regola, dimostrava la massima diligenza nel compiere i suoi doveri.

A tutti era specchio di obbedienza. Ubbidiva volentieri ai comandi dei Superiori

ed era pronto ad andare dove l'obbedienza lo chiamava ».41

« Era obbedientissimo e pronto ai cenni dei Superiori.

Con gli uguali si riputava il minimo, li ascoltava, li obbediva ».42

« Era rispettosissimo verso i Superiori: questo notai in una particolare circostanza di dolorosa incomprensione:

mai un lamento né una critica ».43

« Fra Leopoldo fu un religioso virtuoso in tutto il senso della parola.

Di obbedienza ilare e pronta da poter asserire di non essere mai stato visto inquieto,

ma sempre col sorriso infantile sul volto, testimonio di coscienza retta ».44

Nell'ultima malattia Fra Leopoldo si mise a letto per obbedienza al Superiore,

e anche quando era certo delle sua morte, dopo averla predetta, continuò ad essere obbediente alle cure prescritte,

fino all'ultimo istante di vita.

Indice

38 Giuseppe Necco.
39 Emilio Navone.
40 Rev. Padre Luigi Maria Borgialli, O.F.M., Ministro Provinciale
41 Sebastiano Ellena, aiutante di cucina.
42 Fra Guido Franchino, O.F.M.
43 Teol. Don Augusto Maria Visetti.
44 Rev. Padre De Laurenti, O.F.M.