Processo di canonizzazione

Decimo sesto testimonio

[3116] 1. In quello medesimo dì, nella chiesa de Santo Paulo de Assisi denanti al venerabile padre messere lo Vescovo de Spoleto, presente anche Andriolo de Bartolo, Vianello del Benvenuto Lucchese e più altri, messere Ugolino de Pietro Girardone cavaliere de Assisi, giurando sopra la vita, conversione, conversazione e miraculi, li quali se dicono essere fatti per li meriti de la santa memoria de madonna Chiara, disse: che santa Chiara fu de nobilissima progenie de Assisi; però che messere Offreduccio de Bernardino fu suo avo e de esso Offreduccio fu figliolo messere Favarone, padre de santa Chiara.

[3117] 2. La quale santa Chiara fu vergine et in casa del padre fu de onestissima conversazione et a tutti benigna e graziosa; e come santo Francesco fu el primo nell'Ordine de li frati minori et esso Ordine con lo adiutorio de Dio ordinò e principiò, così questa santa vergine Chiara, come Dio volse, fu la prima ne l'Ordine de le donne renchiuse.

Et esso Ordine governò in omne santità e bontà, come se vede e rendese de ciò testimonio per pubblica fama.

[3118] 3. Anche disse che alla predicazione de santo Francesco et a sua ammonizione, la detta vergine santa Chiara intrò nella Relioione, come è pubblico.

[3119] 4. Anche disse che, avendo esso testimonio lassata la sua donna, chiamata madonna Guiduzia, e avendola remandata a casa del padre e de la madre sua, et essendo stato per tempo de ventidue anni e più senza lei, e non potendo mai essere indotto da persona che la volesse remenare e recevere, benché più volte ne fusse stato ammonito, eziandio da persone religiose, finalmente gli fu detto per parte de la sopraddetta santa madonna Chiara, come lei aveva inteso in visione che esso messere Ugolino la doveva presto recevere e de lei generare uno figliolo, del quale se doveva molto rallegrare et averne consolazione: unde esso testimonio, udito questo, le rincrebbe assai.

Ma dopo pochi dì, fu costretto da tanta voluttà, che remenò e recevè la detta sua donna, la quale tanto tempo innanzi aveva lassata.

E poi da lei, come era stato veduto in visione dalla sopraddetta madonna santa Chiara, generò uno figliolo, lo quale anco vive e de esso molto se rallegra et hanne grande consolazione.

[3120] 5. Adomandato se esso vide la sopraddetta madonna Chiara stare in casa del suo padre e de la madre, come che aveva detto de sopra, respose che sì, che la vide conversare così santa et onesta, come de sopra disse.

[3121] 6. Adomandato in che modo sapesse che la vergine de Dio Chiara fusse intrata nella Religione per le prediche de santo Francesco, respose che questo era cosa pubblica e nota a tutti.

E che esso udì che santo Francesco la tondì nella chiesa de Santa Maria de la Porziuncola.

E dopo che essa intrò nel monasterio de Santo Damiano, audì e così è manifesto e noto, che fu de tanta santità e bontà ne l'Ordine suo, quanto ne sia un'altra santa in cielo.

[3122] In quella medesima ora e loco, presenti testimoni messere Angelo de Pelcio e Bonamanzia Barbieri, innanti al sopraddetto messere lo Vescovo, madonna Bona de Guelfuccio, Ranieri de Bernardo e Pietro de Damiano, giurarono sopra la vita, conversione, conversazione et miraculi de santa Chiara.

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