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Trascrizione del greco charaktér, che deriva da charàsso ( "aguzzare", "incidere", "imprimere", "coniare" ) ed indica "impronta", "segno ( distintivo )" e quindi "carattere".

Nell'ambito grafico designa i segni, le lettere ( dell'alfabeto ),

in quello psicologico l'indole di ciascuno,

in quello morale una forte costanza,

in quello teatrale un personaggio che incarna un temperamento o una passione particolare,

in quello sacramentale un segno spirituale indelebile impresso nell'anima da alcuni sacramenti ( battesimo, cresima e ordine ), per cui non possono più venire ripetuti.

Il battesimo aggrega al corpo di Cristo, la cresima abilita a professare pubblicamente la fede, l'ordine rende ministri di Cristo.

Magistero

Il « carattere » cristiano, quell'impronta spirituale, che, in vario grado, tre sacramenti stampano indelebilmente nell'anima di chi li riceve.

Il carattere comporta una prerogativa originale, propria del cristiano, che così segnato acquista una data qualificazione incancellabile, con un certo potere spirituale di compiere date azioni in ordine ai rapporti con Dio e conseguentemente nella comunità ecclesiale ( cfr. S. Th. 3, 63, 2 ).

Catechismo della Chiesa Cattolica

Summa Teologica