Cattedra
Proviene dal greco kathédra, "sedia", specialmente munita di spalliera e braccioli, che è un composto di hédra, "sedia", "sede", "residenza": si fonda sulla radice sed, che appare anche nel latino sedére, "star seduto" e nel derivato causativo sedare, "far posare", "calmare". Kathédra nel greco tardo fu la cattedra del professore, il trono dell'imperatore e, particolarmente, il seggio del vescovo ed il simbolo della sua autorità ( v. Infallibilità: ex cathedra ). Di qui viene cattedrale, la chiesa principale della diocesi, dove il vescovo ammaestra e governa dal suo "trono" ( termine usato assai spesso dai Padri greci ), posto sotto un baldacchino presso l'altar maggiore. È detta anche duomo, dal latino domus, "casa", con felice richiamo alla comune abitazione di Dio e degli uomini, i quali vi si debbono trovare nella medesima sicurezza ed intimità della propria. |
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Magistero |
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Onoreremo nella Cattedra di San Pietro l'autorità che Cristo conferì all'Apostolo, e che nella Cattedra trovò il suo simbolo, il suo concetto popolare e la sua espressione ecclesiale. Ma è pur Lui che ha voluto istituire uno strumento trasmittente e garante dei suoi insegnamenti, investendo Pietro e gli Apostoli del mandato di trasmettere con autorità e con sicurezza il suo pensiero e la sua volontà. |
Catechesi Paolo VI 22-2-1967 |
La Cattedra di Pietro, dunque, è sì segno di autorità, ma di quella di Cristo, basata sulla fede e sull'amore. |
Angelus Benedetto XVI 19-2-2012 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Comp. 246 |