Protovangelo significa primo vangelo e tale era considerato, dall'interpretazione ecclesiastica tradizionale, il passo di Genesi 3,15, in cui Dio dice al serpente tentatore: "Io porrò inimicizia fra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".

In questa frase, che all'inizio della storia dell'umanità prefigura una lotta continua fra il genere umano e le potenze del peccato, si riconosce il lieto annuncio ( vangelo ) di un evento futuro che saprà sconfiggere il male.

Lo scrittore della Genesi, parlando della vittoria conseguita dall'umanità, intendeva riferirsi alla monarchia davidica e alla sua discendenza.

A partire dal VII sec. la tradizione patristica ha commentato questo testo riferendolo a Gesù e, sulla base della Volgata, ha fatto un accostamento fra Maria ed Eva, attribuendo a Maria la vittoria della donna.