Kairos

È uno dei tre termini con cui viene espressa nella Scrittura la realtà del « tempo ».

Mentre « chrònos » dice sostanzialmente il puro scorrere fattuale del tempo della storia umana, il termine « kairos » indica il tempo ( preciso ) come una realtà aperta all'irrompere in essa di Dio e al compiersi della sua storia.

Il kairos non è più la « storia semplicemente umana » ( come sarebbe il « chrònos », il « tempo »: Mc 1,15 « il tempo è compiuto » ), ma è il « tempo favorevole », la storia degli uomini che diventa « storia della salvezza ».

Il kairos supremo nella vita di Gesù è la sua « ora », l'ora delle tenebre che diventa morte e poi vittoria.

A partire da lui si compiono altri « kairos » nella storia umana: il « tempo di salvezza » di ogni uomo, di ogni popolo, fino al compiersi di esso per il mondo intero.

Il terzo termine biblico per designare il tempo, quello di eone ( « secolo » ), non significa un periodo preciso di cento anni, ma il tempo del mondo in quanto tempo di fragilità e di corruzione, che attende la manifestazione del tempo di Dio ( Mc 4,19; Mt 13,39-40; Mt 12,32 ).