Guida delle scuole cristiane |
981 Soltanto il superiore o l'ispettore in sua assenza e da lui incaricato, è autorizzato ad accettare gli alunni che si presentano per esservi iscritti.
982 Egli li riceverà il primo giorno di scuola della settimana.
Se nella città vi sono due scuole dipendenti dalla medesima comunità, riceverà gli alunni di una scuola il mattino del primo giorno e quelli dell'altra il pomeriggio del medesimo giorno.
Se le scuole sono tre o quattro, riceverà il mattino del secondo giorno quelli della terza scuola e il pomeriggio quelli della quarta scuola.
983 Gli alunni saranno ricevuti soltanto nel giorno e nell'ora a ciò destinati.
Coloro che si presentassero in un altro giorno o in un altro orario, saranno rinviati al giorno ed all'ora stabiliti, eccetto se nella scuola fosse presente il direttore quando arrivano.
Coloro che non possono trovarsi alla scuola nel giorno e nell'ora destinati all'iscrizione o non hanno facilità per farlo, potranno presentarsi la domenica nella casa dove risiede la comunità.
Il direttore allora li riceverà per iscriverli ad una qualsiasi delle scuole.
984 Quando il Superiore iscrive qualcuno ad una scuola che non sia quella dove risiede la comunità, darà un biglietto che l'alunno porterà con sé per farsi accettare; su di esso sarà indicato il suo nome e cognome, la data di iscrizione, la classe dove deve essere ammesso, il nome del padre e della madre o di colui presso il quale abita, il tempo di cui dispone per la frequenza, la via, l'insegna e la porta; come per esempio:
Jean-Baptiste Gribouval, età 6 anni, abita presso la bottega di suo padre Pierre Gribouval, lavoratore di tessuti, via della Couture; è ammesso a frequentare la scuola di via di Tillois il 19 ottobre 1706, per iniziare con la prima riga del primo cartellone.
Francois Richard, età 12 anni, abita con suo padre Simon Richard, controllore, oppure con sua madre Madame Richard, rivenditrice, oppure con suo zio Jean Richard, cancelliere, via dell'Oignon, presso un medico, alla 2a stanza, dall'entrata o dal retro; è ammesso alla scuola il 1° maggio 1706 per frequentare il 6° livello di scrittura rotonda.
985 Il Fratello direttore non iscriverà alunni che non siano presentati dal padre o dalla madre o dalla persona presso cui abitano o da parenti di età adulta, i quali possano garantire di venire a nome dei genitori.
986 Il Direttore, nell'iscrivere un alunno, chiederà alla persona che lo presenta, il nome e cognome del ragazzo, quello del padre e della madre o della persona che ne è responsabile, il tempo di cui dispone l'alunno, la sua dimora, la strada, la casa, l'insegna della bottega e la parrocchia; l'età del ragazzo, se è cresimato e se ha ricevuto la prima Comunione; se ha frequentato un'altra scuola e dove, per quale motivo si è ritirato, se per qualche marachella o per punizione; se ha già frequentato le Scuole cristiane e per quanto tempo; se è stato espulso, la qual cosa il direttore può rilevarla dal registro, se è stato tenuto in ordine.
Se è un ragazzo ormai grande, si informerà di quali progetti abbiano i genitori su di lui, se vogliono che apprenda un mestiere ed in quanto tempo.
Per controllare le capacità nel leggere e nello scrivere gli farà leggere qualche lettera, compitare o leggere in francese o in latino qualche passo di un libro non conosciuto, per evitare che lo faccia a memoria.
Si informerà sulle sue doti e difetti, sugli eventuali disturbi od infermità fisiche, soprattutto se è scrofoloso o affetto da tigna maligna, mal caduco o qualche altra malattia contagiosa, tutte cose alle quali bisogna prestare molta attenzione.
Se il ragazzo ha qualche malattia il direttore si informerà se questa potrà impedire la frequenza scolastica.
Deve anche informarsi se l'alunno ha l'abitudine di confessarsi spesso e da quanto tempo non si confessa; se frequenta cattive compagnie; se in casa dorme da solo o divide il letto con qualche altro familiare e con chi.
987 Nell'atto dell'iscrizione alla scuola si esigerà dai genitori e dall'alunno:
- che abbia tutti i testi necessari ed un libro di preghiere se sa già leggere o, se non sa leggere, un rosario per pregare Dio durante la Santa Messa;
- che sia assiduo alla frequenza, non assentandosi senza giustificazione; che sia puntuale all'ingresso del mattino, alle ore sette e trenta e il pomeriggio all'una;
- che non manchi mai al catechismo ed alla S. Messa domenicale e festiva, assentandosi solo per gravi motivi e sempre col permesso, sotto pena di espulsione.
Bisogna accertarsi che non faccia colazione né merenda fuori della scuola, per potergli insegnare un comportamento cristiano ed educato nel mangiare;
- che non riferisca nulla di quanto avviene a scuola, sia di fatti che riguardano qualche altro alunno e sia di fatti personali, con l'avvertimento che sarà severamente punito se riferirà a casa od altrove quanto avvenuto a scuola;
- che i genitori non accolgano le lamentele dei figli contro il maestro e il suo modo di fare, ma che, qualora ne ricevessero qualcuna, si premurino di venire a scuola per parlarne col maestro, senza che il loro figlio sia presente; il maestro farà in modo di soddisfarli.
I genitori debbono assicurare la presenza dei figli a scuola sia d'inverno che d'estate;
- che sia pulito nel vestire, e frequenti la scuola con abiti decenti e puliti, ben pettinato e senza pidocchi.
Il maestro controllerà a questo riguardo tutti i propri alunni, soprattutto i più trascurati; che non vengano a scuola a gambe scoperte, solo in camicia, con la minaccia di punirli o di allontanarli;
- che non vada a far bagni durante l'estate per i pericoli che essi rappresentano per la purezza; che non pattini sul ghiaccio o lanci palle di neve in inverno; che non pratichi ragazze o cattive compagnie, anche solo per giocare con loro;
- che non dorma nel letto del padre o della madre, né di qualche sorella, o di persona d'altro sesso.
Se questo avvenisse, bisogna che i genitori s'impegnino a separarli e, in caso di bisogno, avvertano il parroco dalla cui parrocchia dipendono, perché intervenga;
- che i genitori non diano denaro ai propri figli e non tollerino che ne abbiano, per quanto poco possa essere, perché ciò è una delle cause principali di deviazione.
Se l'alunno ha frequentato qualche altra scuola, che i genitori completino i pagamenti al maestro che l'aveva sotto di sé, se non lo hanno pagato ancora interamente.
988 Vi sono quattro categorie di ragazzi che possono essere presentati per l'iscrizione alle nostre scuole:
- coloro che non hanno mai frequentato una scuola;
- coloro che hanno frequentato altre scuole;
- coloro che hanno già frequentato la scuola, ma l'hanno lasciata per motivi di lavoro o per fannullaggine o per frequentare un'altra scuola;
- coloro, infine, che sono stati espulsi dalla scuola.
989 Non si iscriveranno alunni che non abbiano ancora raggiunto l'età di sei anni, eccetto che la loro intelligenza e statura suppliscano al difetto dell'età.
Neppure si ammetteranno alunni per frequentare unicamente durante l'estate o quando la stagione è clemente oppure che volessero giungere abitualmente più tardi degli altri.
990 Non si potrà accettare alcun alunno così incapace o così ottuso da non essere in grado di apprendere e che possa impedire l'apprendimento degli altri e causare grave disordine in classe.
991 Non si accetterà inoltre chi abbia malattie contagiose, come la scrofola, la tigna maligna, il mal caduco, per nessuna ragione.
Se accadesse che un alunno manifestasse queste malattie durante la scuola, lo si farà visitare dal medico della comunità e se si constatasse che ha un male di questa natura, sarà tenuto lontano dalla scuola sino alla riacquistata guarigione, qualora questa sia possibile.
992 Non si permetterà che gli alunni, i cui genitori abbiano disponibilità economiche, frequentino la scuola senza essersi procurati, subito dopo il primo giorno, i libri di testo.
Se poi frequentano il corso di scrittura, debbono avere la carta, la penna e l'astuccio con l'occorrente per scrivere.
Non si accetteranno inoltre alunni che, per infermità o per altri motivi, non assicurino continuità di frequenza.
La continuità va misurata sul numero delle assenze che, anche se motivate e con autorizzazione, non debbono essere più di due alla settimana.
993 Non si possono accettare alunni non disposti a partecipare con il maestro e i propri compagni alle funzioni religiose la domenica e le festività e al catechismo.
Se qualcuno non fosse assiduo, sarà espulso.
994 Non si accetteranno alunni solo per fare la lettura personale o per partecipare alla lezione di scrittura e ritornarsene a casa.
Si potrà invece accogliere qualche alunno che per motivo di lavoro o qualche altro impegno, debba ritardare l'ingresso; ma ad un'ora stabilita.
Non si accetterà nessuno, tuttavia, che non assista al catechismo o alla preghiera.
995 Non si potranno accettare alunni che giungano abitualmente in ritardo, eccetto che per motivi di lavoro.
Coloro che fossero autorizzati a giungere il mattino più tardi dei loro compagni, debbono assistere con gli altri alla S. Messa.
996 Si può accettare qualche alunno che volesse frequentare solo al pomeriggio, ma non si può iscrivere chi volesse frequentare solo al mattino e nemmeno chi vorrebbe essere dispensato di tanto in tanto dalla scuola perché deve badare alla casa ed ai fratelli più piccoli.
997 Si possono accettare a scuola alunni che fanno un lavoro che non crei disturbo, quale per esempio il ricamo o altro simile.
Non si può accettare alcun alunno, per quanto maturo possa essere, che non segua gli stessi esercizi degli altri.
998 Non si accetteranno alunni che hanno frequentato altre scuole di cui non si conoscano i motivi dell'abbandono.
Se si viene a sapere che questi alunni hanno abbandonato la scuola che frequentavano per una tendenza al facile cambiamento, si farà presente ai genitori che ciò nuoce molto ai fanciulli, per cui debbono decidersi a non spostarli più e, qualora in seguito cambiassero ancora, non sarebbero più accolti a scuola.
Se vogliono cambiare scuola per essere stati a ragione castigati, bisogna convincere i genitori che non si deve dare ascolto alle lamentele che i figli fanno contro il maestro; che se non avessero commesso delle mancanze, non sarebbero stati puniti; e bisogna che essi desiderino che i figli siano puniti quando commettono mancanze, altrimenti non debbono mandarli a scuola.
Se invece l'alunno ha lasciato la scuola per un insegnamento carente o per altro motivo per il quale apparentemente il maestro ha torto, si eviterà di biasimare l'insegnante, ma si cercherà di giustificarlo per quanto sarà possibile.
999 Se l'insegnamento è stato carente, avendogli insegnato, per esempio, prima a scrivere e poi a leggere o a leggere prima di saper compitare o addirittura prima di conoscere tutte le lettere, l'ispettore farà notare ai genitori questi errori di metodo e farà conoscere i rimedi da apportare.
Per esempio, che bisogna che imparino le lettere, o la compitazione o a leggere prima di scrivere, secondo le carenze che si riscontrano.
Quindi si farà capire loro, con molto tatto, l'importanza di questo metodo, senza il quale l'alunno non apprenderebbe nulla, nemmeno se frequentasse la scuola per dieci anni.
1000 Non si accoglierà alcun alunno i cui genitori non accettino ciò che propone la scuola.
Se non volessero o non potessero accettare queste motivazioni, si potranno concedere, in estremo, tre mesi di prova.
Si farà loro capire che, per imparare la lettura, è fondamentale conoscere perfettamente le lettere, saper compitare e leggere distintamente le sillabe.
Senza tutto ciò è impossibile giungere a saper leggere, se non affidandosi solo all'orecchio.
1001 Coloro che già avessero frequentato qualche nostra scuola e l'avessero abbandonata o di spontanea volontà o per la troppo grande superficialità e credulità dei loro genitori e che si presentassero per essere nuovamente ammessi, lo saranno solo con grande precauzione.
Si esaminerà con grande attenzione la causa del loro abbandono e non saranno accolti subito.
Si faranno attendere i genitori per un certo periodo, non con l'intenzione di respingerli, ma solamente per far apprezzare il favore che si concede, dicendo loro che, se il figlio si trovava bene nelle nostre scuole, non dovevano ritirarlo.
Gli alunni che avranno lasciato le nostre scuole per andare altrove, si riaccetteranno solo una volta.
Nell'accogliere questo tipo di alunni la seconda volta, si farà capire loro che è l'ultima volta che vengono iscritti e che, se dovessero ancora lasciare, non saranno più riammessi.
1002 Se si presenta per l'iscrizione qualcuno che ha già frequentato la nostra scuola ed è stato espulso, si vedrà dal registro quale sia stata la causa dell'espulsione e, dopo aver fatto conoscere ai genitori i gravi motivi che ci sono stati per allontanarlo ed averli fatti insistere per qualche tempo, lo si potrà nuovamente accogliere se c'è speranza di emendamento, ma con la condizione di mandarlo via definitivamente, senza possibilità di riammissione, se non da prova di cambiare del tutto il suo comportamento.
Se ci fosse qualche piccola speranza di miglioramento, come accade spesso, sarà accolto dopo averne dato prove attendibili; nel caso che si dimostrasse incorreggibile, verrà espulso definitivamente.
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