Regole

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Come ci si deve comportare con gli estranei

1 I Fratelli di questo Istituto eviteranno qualsiasi relazione con le persone esterne, se non c'è un'evidente necessità; in questo caso si faranno autorizzare dal Fratello Superiore o Direttore.

2 Onoreranno le persone esterne con le quali vengono a contatto, ma non stringeranno amicizia con alcuna di esse.

3 Romperanno ogni precedente legame con il mondo e persino con i propri parenti e non ne conserveranno alcuno neanche con il pretesto di procurare il bene della casa o dell'Istituto.

4 Eviteranno le cosiddette visite di cortesia; faranno in modo di non procurarsi inviti di alcun genere e di rarefare le visite in casa, riducendole a quelle indispensabili.

5 Quando un Fratello riceve una visita - il che deve avvenire molto di rado -, il Fratello Direttore l'accompagnerà o manderà un altro Fratello per tenergli compagnia.

Tutto ciò che si dirà e si farà dev'essere in sua presenza e dev'essere visto da lui.

Ascolterà anche quanto verrà detto, tranne che il Fratello Direttore, per qualche importante motivo, abbia disposto altrimenti.

6 Se a fare visita è una signora e chiede di parlare con un Fratello, fosse anche il Fratello Direttore, sarà sempre presente un altro Fratello che sarà testimone e vedrà ciò che accade.

7 Nelle conversazioni che i Fratelli avranno con le persone esterne osserveranno un silenzio esattissimo su tutto ciò che concerne l'Istituto e non faranno apparire né conoscere nulla all'esterno; non riveleranno neanche dove si trovano gli altri Fratelli, anche se ne fossero richiesti, tranne che non possano fare altrimenti.

Potranno, invece, parlare e dare loro le spiegazioni richieste, dello spirito dell'Istituto, delle attività esteriori che esso esplica e di ciò che in esse si fa.

Non è lecito aggiungere altro.

8 Non avvicineranno nessuno né in casa né fuori per parlargli o per salutarlo.

Se invece vengono avvicinati risponderanno, cortesemente ma in poche parole, a quanto viene loro chiesto e non aggiungeranno altro.

9 Se, strada facendo, qualcuno presenta loro una lettera di cui non riesce ad interpretare l'indirizzo, si limiteranno a leggere l'indirizzo.

10 Non si impicceranno degli affari dei secolari e non ne intraprenderanno nessuno in campo spirituale se non è secondo lo spirito e il fine dell'Istituto.

I Fratelli Direttori eserciteranno, in proposito, un controllo molto accurato.

11 Non scriveranno o copieranno nulla per le persone esterne; per farlo necessita l'autorizzazione del Superiore dell'Istituto.

12 Nessuno è autorizzato ad alloggiare nelle nostre case; possono farlo solo i postulanti ammessi dal Fratello Superiore e per una notte soltanto.

13 Le nostre case non possono alloggiare i convittori; possono stare, invece, nelle case di Noviziato o ad altre case destinate a questo scopo, purché ci sia l'autorizzazione del Fratello Superiore e il parere dei suoi Assistenti. Non potrà però essere impartito loro l'insegnamento del latino.

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