Interventi di Agostino: Atti Conf. di Cartagine |
E, dopo che erano entrati i vescovi cattolici: Aurelio, Alipio, Agostino …
55 - Diamo mandato ai nostri fratelli e colleghi nell'episcopato: Aurelio, Alipio, Agostino, Vincenzo, Fortunato, Fortunaziano e Possidio di seguire queste istruzioni attenendosi fedelmente al testo, e nella maniera più efficace e più solida che potrà ispirare loro il Signore.
76 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Si presentino coloro della cui identità si dubita.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
78 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Si dovevano prendere misure adeguate per evitare che insorgessero disordini, e tu hai saggiamente provveduto in proposito.
Ma poiché c'è da temere, verificandosi qualche incidente, che venga piuttosto addebitato a noi, e l'opinione pubblica non sia in grado di discernere bene a chi attribuirne la responsabilità, siamo dell'avviso che la tua Nobiltà non possa prendere decisione migliore e più serena di questa: far venire qui colui sulla cui identità insorgerà un dubbio, terminata la lettura di tutti i nomi.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
81 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: La tua Nobiltà può constatare come risponda succintamente alle molte parole del mio fratello.
Se essi vorranno risponderci, forse non occorrerà molto tempo per dibattere tutta la causa.
Dobbiamo temere che, se attualmente non si verifica qualche disordine a causa della folla presente, è precisamente perché non c'è di fronte ad essa un'altra moltitudine, a cui si possa addebitare la responsabilità.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
82 - Il vescovo Emerito disse: Tu riconosci che costoro verranno causando disordini.
Infatti qui non c'è stato e non ci sarà da parte nostra alcun tumulto.
E, con altra mano: Io, Emerito, vescovo, l'ho autenticato.
83 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Non dico che verranno creando disordine; temo però che la moltitudine qui presente non resti tranquilla fino ad ora, per la sola ragione che non c'è nessuno su cui gettare la responsabilità di eventuali tumulti, in attesa che vi sia assembramento da una parte e dall'altra.
Noi chiediamo che si faccia come è stato detto: colui, sulla cui identità sorge un dubbio, deve presentarsi.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
93 - Agostino, vescovo, disse: [ Il mandato ] sia messo agli atti.
Ed essendo stato portato, a cura della cancelleria …
138 - Io, Agostino, vescovo della Chiesa dei fedeli di Ippo Regio, trovandomi a Cartagine, alla presenza dell'eccellentissimo tribuno e notaio Marcellino, ho accettato questo mandato e l'ho sottoscritto.
Detto questo, il sunnominato disse: Ho di fronte a me, come oppositore, Macrobio.
2. … Entrino pure. E, una volta entrati Aurelio, Alipio, Agostino, Vincenzo, Fortunato, Fortunaziano, Possidio …
14 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi abbiamo fatto sapere attraverso la nostra lettera che concordiamo su questo punto.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
49 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Non siamo responsabili di ciò che vogliono imputarci i nostri fratelli, che sono di fronte a noi come parte avversa.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
Il vescovo Petiliano disse: Tu ci stai ingiuriando.
E, con altra mano: Come sopra.
50 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: In base all'editto della tua Nobiltà, il quarto mese spira nel giorno delle calende di giugno.
Ora, noi siamo venuti prima di questa data; costoro invece, che sembrano cogliere da ciò il pretesto per metterci in difficoltà, hanno pubblicato il loro mandato l'ottavo giorno delle calende di giugno; in ogni caso, se è vero che erano venuti prima del giorno fissato, avrebbero dovuto certamente redigere il mandato prima di questo giorno.
Si legga anche la dichiarazione dello stesso Primiano, nella quale promette che si sarebbe presentato quel giorno, e si chiuda tale questione a proposito della quale ci è già stato attirato contro molto astio presso il pubblico.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
56 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Risulti soltanto questo, che sono costoro a voler differire la cosa.
Noi domandiamo alla tua Altezza di accordarglielo.
È umano: essi vogliono esaminare, vogliono discutere, vogliono venire ben preparati.
Non aumentiamo la lunghezza dei verbali rifiutandoci di aggiornare la seduta, sicché la stessa prolissità del verbale causi a noi maggiori lungaggini.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
66 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Per noi, oggi è il giorno che abbiamo voluto e, se fosse possibile, che vorremmo.
Tuttavia, poiché era un gesto di umanità fare ai nostri fratelli questa concessione, che ci è parso abbiano chiesto senza contravvenire al senso di giustizia, noi ci impegniamo a venire il sei delle idi di giugno per trattare, con l'aiuto del Signore nostro Dio, la causa principale della Chiesa.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
2. … Entrino pure. E, dopo l'ingresso dei vescovi cattolici: Aurelio, Alipio, Agostino, Vincenzo, Fortunato, Fortunaziano e Possidio …
7 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Da molto tempo desideriamo ardentemente che sia terminata la discussione della causa principale.
Pertanto, se ci verrà accordato questo, anche se tardi, dal momento che essi vogliono costituirsi come parte avversa, provino la fondatezza delle accuse, lanciate tante volte contro la santa Chiesa cattolica, diffusa in tutto l'universo, e mai provate …
E, mentre parlava - E, con altra mano: L'ho autenticato.
20 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: È competenza della tua saggezza valutare se il quesito sia pertinente alla causa.
Che sia stata concessa ai vescovi cattolici o ai loro delegati l'opportunità di tenere una conferenza, lo rivela il testo del rescritto imperiale.
Noi, da una parte e dall'altra, siamo qui, e Dio ci ha ordinato di dibattere e dialogare, non di litigare.
Il clementissimo imperatore, poiché crede in Dio ed è a Lui sottomesso, non ha voluto altro che questo.
La tua Altezza ha già deciso nel primo giorno del nostro dibattito che le persone presenti erano legittimamente autorizzate, e i mandati erano stati confermati.
Non si interpongano elementi che non sono necessari alla causa.
La Chiesa è quella che noi proclamiamo in base alle testimonianze delle divine Scritture, ben nota a tutti, collocata su un monte altissimo, come è stato scritto, e verso la quale muovono tutte le nazioni. ( Is 2,2 )
Se c'è qualcosa da dire contro questa Chiesa, lo si dica adesso senza interporre dilazione alcuna.
Se non c'è nulla da dire, si arrenda alla verità chi non è in grado di formulare, presentare e provare la sua accusa davanti agli uomini.
Fino a quando questa grande attesa del popolo fedele sarà tenuta in sospeso?
Tutti si preoccupano della propria anima, e noi continuiamo a frapporre cavilli che bloccano il dibattito perché non si addivenga mai alla meta di conoscere la verità!
E, con altra mano: L'ho autenticato.
40 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: La tua Nobiltà noti bene quanto ci si sta adoperando perché non si faccia nulla.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
41 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Essi sono presenti; siamo convenuti da una parte e dall'altra, questa sala è affollata di vescovi, i mandati sono stati letti e confermati.
Noi non neghiamo che la nostra parte abbia reclamato una conferenza perché costoro vengano una buona volta a provare le accuse o mostrino che non sono stati capaci di provarle: quelle accuse che abitualmente lanciano non tanto contro di noi, o contro questo o quello, ma contro l'intera cristianità.
Il quale universo cristiano non è stato promesso e realizzato in seguito a una predizione umana, ma per divine testimonianze.
Perché, allora, essi continuano a rimandare ancora la questione, non so per quale tipo di tergiversazione, essi che pure vogliono essere chiamati vescovi di Cristo?
L'attesa, non dico di questa città ma di quasi tutto il genere umano, è tenuta in sospeso: esso vuol sentir parlare della Chiesa e noi continuiamo ancora a discettare di formule forensi litigando in modo penosissimo!
Ormai la tua Nobiltà si renda conto quale sia la via che è stata imboccata; si degni, dunque, con l'aiuto di Dio, di liberarci una buona volta da questa briga, troncando ogni minimo indugio!
E, con altra mano: L'ho autenticato.
44 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Spetta a te intervenire, nobile giudice: se lui ha risposto alle nostre obiezioni, gli dobbiamo senz'altro una risposta; se, invece, la tua saggezza riconosce che lui non ha risposto nulla a quanto gli abbiamo legittimamente domandato, anzi, ha continuato semplicemente ad aggiungere inutili ritardi ad altri ritardi inutili, giudica tu secondo la tua coscienza.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
50 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Si dia lettura del nostro mandato, e capiranno come esso abbracci tutti i singoli elementi della causa.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
53 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: La conferenza è stata reclamata dai nostri legati: è quanto prescrive il decreto, emanato dalla tua Nobiltà.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
55 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: … che è stato dato.
Noi tutti riconosciamo di aver chiesto la conferenza, poiché voi la ricusavate, affinché in tal modo ci si riunisse in questo luogo e in questa data per conferire, discutere e dimostrare la verità.
Ormai è cosa fatta. Ci siamo riuniti, e voi volete che questa conferenza non giovi a nulla.
Ribadiamo che noi abbiamo chiesto la conferenza.
L'imperatore, attraverso le parole del suo editto, non ha detto altro che questo: che noi abbiamo chiesto la conferenza.
Che questa conferenza abbia ormai luogo.
Vediamo un po' che cosa viene detto contro la Chiesa, diffusa nel mondo intero, la quale Chiesa noi dimostriamo, sulla scorta delle testimonianze divine, che è stata promessa ed ora è talmente al cospetto di tutti, da abbagliare gli occhi dei ciechi e sfondare i timpani dei sordi.
I nostri fratelli rifiutano di approdare a questa dimostrazione, perché sia provato ciò che non può restare occulto.
Enuncino pure le loro accuse; vediamo per quali crimini è venuto meno ciò che era stato promesso ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni. ( Gen 22,18 )
Ascoltiamo, impariamo, conosciamo, indaghiamo quali crimini abbiano mai potuto distruggere la promessa fatta da Dio con giuramento.
Se, invece, non si potrà dire nulla contro di ciò, allora pronuncia tu la tua sentenza, oppure togli ogni indugio, così si chiuderà finalmente la questione.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
59 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Se negassimo di aver reclamato proprio noi la conferenza, saremmo inchiodati dalla testimonianza dell'imperatore.
Noi abbiamo come testimone l'imperatore: attestiamo di averla richiesta.
Siamo venuti qui perché si faccia ciò che abbiamo chiesto e lui ci ha accordato, e tuttora ignoro quali dubbi o indugi si interpongono a ciò.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
62 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Perché vuoi sapere con tanta insistenza quando l'ho chiesta, dal momento che vedi quando sono venuto?
Perché domandi se l'ho chiesta, quando un concilio generale di vescovi cattolici, presenti in questa città, ha conferito il mandato, ha sottoscritto il mandato, e ha autenticato di presenza le firme, dietro tua istanza?
Qui non si cerca altro che un pretesto per rimandare il dibattito, in quanto contro la Chiesa universale, fondata sulle testimonianze divine, non c'è proprio nulla da dire.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
80 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Da molto tempo reclamiamo che essa abbia luogo.
La conferenza è stata chiesta, la conferenza è stata accordata, è proprio per questa conferenza che noi siamo venuti da una parte e dall'altra.
Dunque, si faccia ormai una buona volta questo dibattito che riconosciamo di aver domandato, e la cui concessione è stata dichiarata con l'atto stesso che l'ha concessa.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
85 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi non lo neghiamo.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
97 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Quali cose giudicate?
E, con altra mano: L'ho autenticato.
98 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: La Chiesa - che voi non volete ascoltare, ma che dovrete necessariamente ascoltare, perché molte testimonianze e parole di Dio la proclamano diffusa per tutta la terra - la Chiesa con la quale noi siamo in comunione, è stata investita dalle vostre accuse senza fondamento: da qui è nato il vostro scisma che noi deploriamo.
Oggi noi vogliamo sapere se sono fondate queste accuse, che voi abitualmente scagliate contro la Chiesa, diffusa su tutta la terra, secondo la promessa che ha ricevuto.
Se infatti sono vere queste accuse, che siete soliti scagliare contro la suddetta Chiesa, e se voi potrete dimostrare che essa è stata infangata, macchiata, sconvolta, distrutta ed estinta a causa di non so quali nostri crimini, non ci resterà altro che domandarvi se essa sia potuta rimanere intatta presso di voi, questa Chiesa che voi proclamate ormai perita ovunque.
Se invece essa non è potuta soccombere, non vi resta altro che riconoscerla, mettendo fine una buona volta alla lite.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
99 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Che le persone sono state confermate nel primo giorno del processo ed anche nel giorno seguente al tuo intervento.
E, mentre parlava - E, con altra mano: L'ho autenticato.
100 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: … è ciò che il testo del tuo intervento ha manifestato.
Ma poiché egli dichiara che con i cristiani d'oltremare non c'è alcuna questione, e tutto ciò che è in causa riguarda gli Africani, ecco qual è la voce dei cristiani cattolici africani: " Noi siamo uniti dalla comunione all'insieme del mondo cristiano; questa Chiesa, alla quale noi abbiamo scelto di aderire, è quella che si riscontra nelle Scritture …".
E, mentre parlava - E, con altra mano: L'ho autenticato.
101 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: … noi aderiamo a quella Chiesa che riconosciamo in quelle Scritture, in cui abbiamo anche appreso a conoscere Cristo.
Queste Scritture che certamente sono le nostre, alla cui autorità entrambi obbediamo, ci presentano Cristo e la Chiesa, uniti come in un santo connubio: Cristo è lo sposo, la Chiesa è la sposa.
Dove noi riconosciamo Lui, lì dobbiamo trovare anch'essa.
Se pertanto fossimo venuti al mondo in questo preciso momento, e ci domandassimo a quale comunione di cristiani in Africa dovremmo essere associati, senza alcun dubbio dovremmo aderire a quella che noi troviamo nelle sante Scritture, ripudiando le calunniose opinioni degli uomini, prestando fede unicamente alle parole divine, che non sanno mentire.
Questo fecero i cristiani d'Africa, quindi sono chiamati e, a pieno titolo, sono realmente cattolici, fondando il loro appellativo sulla loro stessa comunione.
Catholon, infatti, significa secondo la totalità; invece colui che è separato dal tutto e difende una parte, separata dal tutto, non usurpi per sé questo nome, ma piuttosto aderisca con noi alla verità.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
108 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: È compito della tua Altezza giudicare su ciò.
Noi siamo entrati qui per confutare le loro accuse.
Essi sono abituati ad accusare del crimine di tradizione la Chiesa, in cui crediamo.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
110 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Essi rimproverano abitualmente alla Chiesa, alla quale aderiamo, i crimini di tradizione e altri peccati, commessi non so da chi, che l'hanno distrutta ed estinta.
E, mentre parlava - e, con altra mano: L'ho autenticato.
Il vescovo Emerito disse: Non è questo che ti ho domandato; dà soddisfazione al giudizio pronunziato.
E, con altra mano: Io, Emerito, vescovo, l'ho autenticato, salvo effetto del nostro appello.
Agostino, vescovo della Chiesa cattolica disse: … e per queste accuse di traviare i cuori dei semplici, per la cui salvezza siamo tanto in pena.
Noi, sollecitati da questa situazione, li abbiamo fatti citare perché dialoghino con noi, e per vedere se sono in grado di provare le loro accuse, che indirizzano contro la Chiesa.
Essi avevano ricusato questa citazione, ma poiché alcuni di loro erano venuti ultimamente a corte, dicendo che volevano essere ascoltati persino davanti al tribunale dei prefetti per discuterne lì, noi, accogliendo sollecitamente il loro tardivo assenso per una conferenza, abbiamo creduto bene domandare all'imperatore di indire la conferenza, per dar loro la possibilità di provare le accuse che sono soliti lanciare contro la Chiesa universale e la verità fosse messa in luce; oppure, in caso contrario, affinché fosse evidente nient'altro che la verità.
Queste accuse, se vogliono o sono in grado di dimostrarle, le tirino fuori e ne diano le prove; se invece non possono o non vogliono provarle, allora è ormai competenza della tua Altezza esprimere un giudizio globale sulla questione, come suggerisce lo stesso buon senso.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
116 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi abbiamo chiesto la conferenza per liquidare le accuse, non per lanciare accuse da confutare; qualora essi non abbiano potuto provare le loro accuse, quali che siano, ciò che resta è quanto sarà manifesto a tutti, e la tua Altezza potrà giudicarne senza che noi ne parliamo.
Noi siamo entrati in questo momento per confutare le loro accuse, che scagliano abitualmente contro la Chiesa cui aderiamo; anche il loro mandato contiene queste parole: " Contro i traditori e i nostri persecutori ".
Un giorno Primiano, nostro fratello - se se ne degna -, citato in vista della stessa conferenza, rispose: " È indegno che si riuniscano insieme i figli dei martiri e la discendenza dei traditori ".
Abbiamo raccolto queste accuse, ed è proprio per liquidare queste accuse che abbiamo sollecitato questa conferenza.
Essa è stata accordata: o si provino o si eliminino.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
140 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi abbiamo tratto questi documenti dagli archivi.
Se c'è qualche documento che anche tu hai potuto raccogliere e, richiedendone la lettura, ti sarà rifiutata da noi, allora reputaci pure ingiusti e rendici la pariglia.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
144 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Se si deve leggere ogni singola cosa fin dalle origini, cioè dal momento in cui si appellarono all'imperatore Costantino presentando denuncia contro Ceciliano, ordina che sia letto il rapporto del proconsole Anullino.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
155 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Per rispondere a ciò che la controparte ha affermato adesso, la tua Altezza presti bene attenzione a questa breve dichiarazione.
Noi dimostriamo, in forza della testimonianza della nostra stessa comunione, che aderiamo fermamente alla Chiesa cattolica, questa Chiesa di cui stiamo per provare - se costoro ce lo vorranno permettere - che non è stata manifestata con la grancassa degli uomini, né attraverso le volubili opinioni umane, ma dalle parole divine.
Affinché poi presentiamo leggi o atti o qualsiasi altro documento d'archivio per leggerli nel corso di questa conferenza, sono proprio loro che fanno pressione in tal senso, poiché fanno ricorso a tali documenti.
In effetti, se costoro, mettendo da parte ogni documento di questo tipo, volessero riconoscere la Chiesa solo in base alle Scritture, noi non vorremmo altro, non desidereremmo nient'altro.
Parlano di crimini di tradizione: questi crimini di tradizione o non li provano con documenti d'archivio, e in tal modo parlano senza dire nulla, oppure li provano e ci costringono a rispondergli di rimando con documenti d'archivio.
Dunque, la tua Prudenza vede bene che vanno opportunamente distinte le cause: quando siamo costretti a discutere in base alle leggi civili, quando invece vogliamo o ci auguriamo di por fine a questo dibattito sulla Chiesa esclusivamente in base alle parole divine.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
160 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi lo abbiamo proclamato già tante volte!
Essi reclamano che i nostri vescovi leggano loro il mandato, affidato ai legati dei vescovi stessi: il che equivale a chiedere qualcosa di non pertinente alla causa e che non li riguarda.
Il mandato che ci è stato affidato per condurre il dibattito con loro durante la conferenza, questo mandato è già stato letto, e tanto gli basti.
E se fossero state effettivamente date ai legati alcune istruzioni che non concernono la causa attuale e noi non volessimo fargliele conoscere?
Dunque, è sufficiente che l'imperatore abbia fatto conoscere con un suo proprio documento che siamo stati noi a reclamare la conferenza.
Essa è stata accordata, siamo intervenuti ad essa, essa una buona volta abbia corso, se le orecchie degli uomini sono aperte alla verità.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
162 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Io non ho detto questo; tu non hai prestato la dovuta attenzione, oppure fingi di non aver udito ciò che ho detto.
Ascolta: lo diremo in maniera più chiara, per evitare che eventualmente tu non comprenda per colpa mia, in quanto, per la preoccupazione di essere breve, posso aver parlato in modo alquanto oscuro, dicendo cose che tu puoi non aver afferrato bene.
È universalmente noto che la Chiesa è coinvolta in disparate questioni, sia quelle sue specifiche sia anche quelle di persone private, che le sono affidate; e può verificarsi il caso che buona parte di queste cause siano da riservare alla mediazione dei vescovi.
Ci possono anche essere affidate questioni riservate, che concernono realtà o cause che non ci riguardano, per le quali però spesso è richiesto un nostro intervento ed è reclamato il soccorso della Chiesa.
Noi non dobbiamo assolutamente tradire questi segreti, se non vogliamo passare per traditori.
Ti basti sapere che lo stesso clementissimo imperatore è testimone che io ho reclamato la conferenza nella causa che ti riguarda.
Non chiedere altro, se non ti vuoi ingerire in faccende altrui.
Per quanto concerne la tua questione, ti basti sapere quel che è stato letto circa le disposizioni di legge dell'imperatore, ciò che è stato stabilito dal nostro mandato e noi abbiamo sottoscritto.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
176 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi abbiamo presentato queste richieste, ma in seguito alle vostre precedenti accuse e obiezioni.
In effetti, noi esibiamo atti antichissimi, secondo i quali i vostri antenati a quell'epoca si rivolsero al proconsole Anullino e gli presentarono un libello, nel quale asserivano che erano stati elencati i crimini commessi dai nostri antenati, e gli chiedevano di inviarlo all'imperatore Costantino.
Noi abbiamo presentato questo libello e chiediamo alla tua Nobiltà di ordinare che venga custodito nell'archivio della cancelleria, facendolo poi leggere secondo l'ordine di precedenza.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
183 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Ci rinfacciano i crimini di tradizione.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
Il vescovo Petiliano disse: Questo fa parte della causa.
E, con altra mano: Io, Petiliano, vescovo, salvo il nostro appello, l'ho autenticato.
Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Restituisci anche a noi la stessa cortesia: tu sei stato ascoltato da noi con pazienza durante il tuo intervento.
Essi sono sempre stati abituati a rinfacciare il crimine di tradizione alla Chiesa, cui aderiamo.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
186 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Se avranno pazienza!
Alla Chiesa cui aderiamo - come ben sanno tutti coloro, dei quali sono soliti turbare l'animo con le loro accuse, e come essi stessi hanno dichiarato nel loro mandato -, alla Chiesa, dico, alla quale noi aderiamo, essi sono soliti rimproverare il crimine di tradizione … < E, mentre parlava > - e, con altra mano: L'ho autenticato.
187 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Se rinunziano alle loro accuse, non tireremo fuori nulla dagli archivi ufficiali.
Se, invece, persistono nella stessa accusa, noi dimostreremo, servendoci della documentazione degli archivi ufficiali, che questa causa è già finita da un pezzo, e nonostante ciò essi non hanno desistito dal lanciare accuse di questo genere contro di noi.
È per questo che noi abbiamo reclamato questa conferenza, non certo per farci carico una seconda volta di questa causa di tradizione, che essi intentarono contro Ceciliano e i suoi colleghi, e risolverla nuovamente, quanto per dimostrare che essa è già stata definita e chiusa da molto tempo, affinché una buona volta i popoli, che ignorano questi fatti e sono tuttora sconcertati dalle loro accuse, conoscano la verità; e una volta conosciuta la verità, si rendano finalmente conto in quale Chiesa debbano cercare la via della salvezza cristiana.
Pertanto, se in questione è la stessa Chiesa, per conoscere e provare la sua identità, la sua consistenza e la sua qualità, sono sufficienti le sole testimonianze divine.
Se invece essi cercano gli uomini e se accusano gli uomini - benché la causa della Chiesa sia sempre da distinguere dalla causa degli uomini e non si debba neppure riporre la speranza negli uomini della Chiesa, se sono buoni, né si debba credere che la Chiesa di Dio sia perita a causa degli uomini, se essi sono cattivi -, noi tuttavia ci facciamo carico anche della loro causa, come se fossero fratelli nostri.
E se potranno dimostrarci che essi sono colpevoli, oggi stesso noi lanceremo l'anatema contro di loro; ma non lasceremo né abbandoneremo mai la Chiesa per causa loro, essa che è stata promessa e manifestata da Dio.
Spetta dunque ad essi scegliere ciò che vogliono.
Che essi non accusino più gli uomini, allora i documenti d'archivio finiranno nei cassetti; parlerà soltanto l'autorità divina; sarà invocata la sola Scrittura di Dio, cui siamo sottomessi dall'una e dall'altra parte.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
189 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Compete alla tua Nobiltà pronunciarsi se coloro, che si difendono dalle accuse lanciategli contro, figurano nella veste di attori in giudizio.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
197 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Noi abbiamo già detto su quale base discutiamo, cioè se faremo ricorso ai documenti d'archivio oppure ai testi divini.
Questo dipende da voi; se infatti la smettete di criminalizzare le persone, anche noi desisteremo dal ricorrere ai documenti d'archivio e difenderemo la causa della Chiesa unicamente con l'ausilio dei testi divini.
Se invece non desisterete dall'accusare le persone, è giocoforza per noi esibire davanti a voi i documenti d'archivio, producendoli contro di voi.
Abbiamo già notificato questa nostra intenzione al giudice, poiché essa dal suo cuore non è ancora del tutto caduta a causa dei vostri numerosi quanto inutili interventi, ed è per questo che lui vi rispondeva, dicendo che noi avevamo già assunto la nostra strategia su questo punto, non tanto per assumere la nostra difesa, quanto per difendere il suo ruolo, dal momento che gli abbiamo inculcato e fissato bene nel fondo del cuore ciò che dobbiamo dire.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
199- Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Rispondete, dunque, alla questione proposta.
Ritirate le vostre accuse di tradizione?
Rispondano pure a questa breve questione che noi poniamo loro: ritrattate le accuse che siete soliti lanciare contro Ceciliano e i suoi colleghi, oppure persistete nelle stesse incriminazioni?
E, con altra mano: L'ho autenticato.
201 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Oh, la breve risposta!
Che fiume di parole, quando non si può trovare qualcosa da dire!
Io ho risposto brevemente alle tue richieste; tu hai voluto sapere da me se mi appoggerò ai testi della legge divina oppure agli atti ufficiali.
Ti ho risposto: se la smetti di lanciare accuse, che non possono essere chiarite se non sulla base di atti pubblici, desisterò anch'io dal ricorrere alla documentazione ufficiale e sosterrò la causa della Chiesa, nella quale credo, sulla base dei soli testi divini.
Se invece non vuoi recedere da queste accuse, neppure io mi asterrò dal ricorrere a queste prove, grazie alle quali ti dimostrerò che le tue accuse, lanciate contro di noi o contro la stessa Chiesa, cui noi aderiamo, sono false.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
204 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Se essi sono venuti il giorno quindici [ prima delle calende di giugno ] per essere presenti il quattordici, perché hanno pubblicato il mandato solo otto giorni [ prima delle calende di giugno ]?
E, con altra mano: L'ho autenticato.
206 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Perché Primiano promise che sarebbe stato presente il giorno delle calende?
E, con altra mano: L'ho autenticato.
214 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Sì, ma la causa della Chiesa, e non la causa di Ceciliano e dei suoi colleghi, contro i quali voi rivolgete accuse.
Sì, noi lo promettiamo, e lo prometteremo ogni qualvolta voi lo esigerete da noi; se voi non lo esigete, noi proponiamo, sosteniamo, esponiamo e proviamo la causa della Chiesa unicamente sulla base delle testimonianze divine; invece, per la causa di Ceciliano e di qualunque altra persona, ricorriamo esclusivamente a quel genere di documenti, con i quali solitamente si fanno queste dimostrazioni o giustificazioni.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
218 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Si dia lettura, e soltanto dopo si esiga da noi la garanzia di questa lettura.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
219 - Marcellino, uomo eccellentissimo, tribuno e notaio, disse: Prima di leggere, indica chiaramente da dove produci questo testo.
220 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Se hanno dei dubbi al riguardo, consultino gli archivi del proconsole.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
222 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Non chiamate nessuno vostro padre sulla terra: ( Mt 23,9 ) è quanto noi abbiamo vicendevolmente udito, letto e predichiamo ai fedeli.
Perché mi domandi se sono figlio di Ceciliano?
Ceciliano, se fu innocente, goda pure la sua innocenza, e io godo con lui; ma non ripongo la mia speranza nella sua innocenza.
Se invece fu colpevole, cosa che chiarirà forse la causa con verdetto positivo o negativo, lo ha sostenuto la Chiesa, su cui mi appoggio, per non allontanarmi dalle parabole del Signore, ad esempio, quella della paglia sull'aia, dei capri negli stessi pascoli, dei pesci cattivi nelle stesse reti; ( Mt 13,24.30; Mt 3,12; Mt 13,47-48 ) noi tuttavia, a causa dei cattivi, non dobbiamo abbandonare l'aia del Signore o lacerare le reti del Signore con la colpevole animosità dello scisma, e saltare in mare prima del momento di toccare la riva.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
226 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Costoro sono soliti addossare alla Chiesa cattolica la responsabilità della causa di Ceciliano e dei suoi colleghi o, meglio, parlando senza voler fare polemica, alla Chiesa in cui crediamo.
Pertanto, per quel che mi è dato di vedere, essi vogliono farci fare una grossa economia di tempo.
Se infatti non vogliono fare di questa causa un capo d'accusa contro la Chiesa cui aderiamo, ci dicano subito quale accusa muovono contro di lui.
Se non lo accusano di nulla, perché ci separiamo?
Se ci accusano di qualcosa al di fuori della causa di Ceciliano, che lo producano, che lo espongano.
E, con altra mano: L'ho autenticato.
228 - Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, disse: Io sono nella Chiesa, nella quale era Ceciliano.
E, con altra mano: L'ho autenticato.