La correzione e la grazia

1.1 Riflettete con ogni cura sulle questioni già esaminate
1.2 La legge insegna il bene e il male, la grazia fa compiere il bene
2.3 Efficacia della preghiera
2.4 Preghiamo che il Signore ci faccia compiere quello che bisogna
3.5 Gli Apostoli davano precetti, biasimavano, pregavano
4.6 Obiezione: "Se la volontà è preparata dal Signore, perché applicare reprimende?"
5.7 Con la misericordia del Signore il dolore della riprensione c'induce a correggerci
5.8 Non bisogna rifiutare né la riprensione, né la preghiera
6.9 Nell'uomo non rigenerato bisogna condannare il peccato originale
6.10 Bisogna rimproverare anche il battezzato, se non persevera, perché forse Dio gli donerà il pentimento
7.11 Perché riprendere chi non ha ricevuto il dono della perseveranza?
7.12 Gli uomini si salvano solo per la grazia assolutamente gratuita
7.13 Gli eletti per grazia si salvano con assoluta certezza
7.14 Nessuno dei predestinati perisce
7.15 La voce degli eletti
7.16 Molti i chiamati, pochi gli eletti
8.17 Il giudizio di Dio è imperscrutabile, ma giusto
8.18 Però il fatto desta in noi molta meraviglia
8.19 Noi non possiamo penetrare le vie ininvestigabili del Signore
9.20 Quelli che non ricevono la perseveranza non sono veramente figli di Dio
9.21 Quelli che non ricevono la perseveranza non sono chiamati secondo il decreto
9.22 Quelli che non rimasero nella parola di Cristo non sono veramente suoi discepoli
9.23 I chiamati secondo il decreto sono già glorificati
9.24 Anche gli errori sono di giovamento agli eletti
9.25 La riprensione è necessaria, ma va applicata con amore perché nessuno sa se il biasimato sia un eletto
10.26 Problema della mancata perseveranza di Adamo
10.27 Dio con la vita degli angeli e degli uomini ha voluto dimostrare cosa possa il libero arbitrio … e il beneficio della grazia negli angeli …
10.28 … e il giudizio della sua giustizia nell'uomo
11.29 Adamo ebbe la grazia, ma diversa da quella dei santi
11.30 I santi hanno bisogno di una grazia superiore: quella dell'Incarnazione
11.31 Nel primo Adamo la grazia fa sì che l'uomo sia giusto, se vuole
11.32 Nel secondo Adamo fa sì che lo voglia
12.33 "Poter non peccare", e "non poter peccare"
12.34 L'"aiuto senza il quale non" avviene qualcosa, e l'"aiuto con il quale" avviene qualcosa
12.35 L'"aiuto con il quale" i santi resistono alle prove del mondo
12.36 Dio dà la perseveranza agli eletti perché può anche realizzare ciò che ha promesso
12.37 Dio, per estinguere ogni superbia umana, volle che nessuno si gloriasse davanti a lui
12.38 Chi si gloria si glori nel Signore
13.39 Il numero degli eletti è fisso: non si può accrescere né diminuire
13.40 È necessario mantenere il segreto su quelli che fanno parte degli eletti …
13.41 … perché anche per loro è necessaria la misericordia divina
13.42 Quelli che non appartengono ai predestinati, non ricevendo la perseveranza, abbandonano e sono abbandonati
14.43 Gli uomini si lascino riprendere e riprendano con carità
14.44 Perché, se Dio vuole tutti salvi, non tutti si salvano?
14.45 Chi rende salutare la correzione se non Dio che ha in suo potere la volontà dell'uomo?
15.46 Il rimprovero è un dovere dei superiori, ma sia applicato con carità
15.47 Come bisogna riprendere i figli di pace
15.48 Siamo solerti nella necessaria riprensione
16.49 Alla riprensione si aggiunga la preghiera